La Space Force del Colorado ha un cane robot di nome Chappie (si, come nel film)

Ricordate Chappie? Il robot protagonista del film Humandroid (Chappie, nella versione italiana) di Neill Blomkamp, dove recitavano Hugh Jackman e i Die Antwoord?

Da poco, è anche il medesimo di questo cane tecnologico, un dispositivo che sta aiutando i militari della Buckley Space Force in Colorado a fiutare armi chimiche e nucleari.

Chappie il cane robot
Chappie a lavoro. © U.S. Space Force foto del sergente Jordan Thompson

Si tratta di un veicolo terrestre a 4 zampe senza pilota. Ci sono circa dodici modelli simili in dotazione a diverse organizzazioni, è un apparato divenuto abbastanza comune al punto da ispirare una serie di prodotti, ovviamente non professionali e destinati a scopi del tutto ordinari, che possono essere acquistati liberamente su Amazon (mi dispiace, non potrete utilizzarli per scovare minacce varie in casa).
Chappie, però, rispetto a qualsiasi altro robot, è speciale!

Questo modello è stato costruito e progettato non solo per “fiutare” materiali biologici, ma attraverso i suoi sensori può captare anche pericoli chimici, radiologici e nucleari (CBRN). Tuttavia, non si tratta del risultato di uno sviluppo decennale tra il Pentagono e privati, bensì il prodotto dell’idea di un aviatore!

L’idea di creare Chappie, il cane robot

L’idea è nata dopo un dispiegamento in Siria, dove stavamo localizzando e distruggendo le armi chimiche dell’ISIS mentre affrontavamo nuove sostanze chimiche“, ha dichiarato in un comunicato il sergente Dominic Garcia, il lato umano dietro Chappie. “Ho pensato che ci dovesse essere un modo più sicuro e veloce“.

logo del cane robot chappie sul suo rivestimento
il logo del cane robot Chappie (U.S. Space Force foto del sergente tecnico Jordan Thompson)

Il programma di sovvenzioni per L’Air Force chiamato AFWERX consente ad ogni aviatore (a prescindere dal grado) di collaborare con aziende per realizzare idee eludendo la burocrazia del Pentagono. Così, Dominic Garcia ha richiesto una borsa di ricerca nel 2022 ottenendo 1.24 milioni di dollari per lo sviluppo di Chappie. “In 20 mesi, abbiamo raggiunto il 90% del nostro obiettivo, facendo test presso la Defense Threat Reduction Agency e il Dugway Proving Ground” ha affermato l’aviatore.

Secondo il comunicato della Space Force, inerente a Chappie siamo solo all’inizio. “Lo sviluppo dei cani robot per l’uso di armi chimiche è in corso, con piani per migliorare l’agilità, la competitività e l’efficacia di CHAPPIE nella Great Power Competition“, hanno dichiarato. “I futuri aggiornamenti mirano a migliorare ulteriormente la sua mobilità, consentendole di navigare in ambienti più complessi. Inoltre, i progressi nella tecnologia dei sensori e dell’intelligenza artificiale consentiranno a CHAPPIE di rilevare e rispondere alle minacce con una precisione e una velocità senza precedenti“.

I cani robot sono ormai di uso comune

Ogni comunicato però non ha chiarito con chi esattamente Garcia ha collaborato per lo sviluppo di Chappie. Neanche l’agenzia ha chiarito le dinamiche. C’é da dire però, che i robot simili a Chappie sono tanti e utilizzati dalle forze dell’ordine di tutto il mondo.

I Marines USA, nel 2023 hanno postato su Youtube un video che mostrava esercitazioni con un cane robot in California. Legando un lanciarazzi all’oggetto, avevano insegnato al cane robot come usare l’arma!

Anche l’Ucraina ha schierato un esercito di cani robot contro la Russia.

Più in generale, vedremo sempre più spesso queste tecnologie applicate anche in ambito civile. Durante il covid, fecero la loro prima comparsa questi corrieri di Amazon, chiamati Scout, molto simili a dei quadrupedi.

La robotica sta vivendo un periodo davvero sorprendente in quanto a sviluppi delle tecnologia e non c’è da sorprendersi se la quantità di servizi e dispositivi sia in continuo aumento. Stiamo vivendo forse l’inizio di un’epoca d’oro tra robot umanoidi domestici e i dispositivi insetto dell’MIT, qualcosa di cui potremo sicuramente beneficiarne a livello industriale (come per esempio grazie all’integrazione di sistemi robotici sposta pacchi) ma senza trascurarne il significato socio-culturale che comporterebbe una traslazione troppo immediata del loro utilizzo.

Intanto, vi ricordiamo che non è la prima volta che segnaliamo cani-robot in dotazione all’arma, in grado di fare cose stupefacenti. Cosa ne pensate?

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Antonio Cesonate

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