Dopo venticinque anni dall’arrivo del primo titolo su NES – che ricordo ancora con tanta nostalgia – la serie di Super Robot Taisen, riadattata poi in Super Robot Wars – SRW per abbreviare – è diventata col tempo uno dei migliori cross-over videoludici nel corso della storia dei videogames.
Al pari di Smash Bros. – e molto meglio di Playstation All Star o Project X-Zone – si riesce a prendere protagonisti e non, di franchise e storie diverse ed inserirli in un titolo dalla trama spesso originale e fresca, nonostante il gioco non sia cambiato – a livello strategico – dalla sua primissima apparizione.
E finalmente si è inserita la lingua inglese per poter far uscire il titolo anche fuori dal Giappone e non costringendo i fan più accaniti a giocarlo vocabolario alla mano. Considerando che i preordini sono andati a ruba, inserire la lingua inglese è stata un’ottima mossa commerciale.
Ma entriamo nel dettaglio.
SUPER ROBOT WARS V: IL GIOCO
Come sempre la trama di Super Robot Wars è semplice; una nuova forza sconosciuta minaccia il multiverso e gli eroi – coi loro mecha – prevenienti da diverse dimensioni – e spesso da linee temporali differenti – dovranno allearsi per fermare i cattivi di turno coalizzati coi loro nemici storici.
E’ bello vedere che dopo le serie per Gameboy Advance – dove si dava vita a tre filoni narrativi differenti – si sia capito che una buona amalgamazione sia la scelta migliore. Anche perché in questo Super Robot Wars V si seguono fedelmente le storyline che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni – come quella della Space Battleship Yamato 2199 – e le “intromissioni” esterne, ben narrate, non stonano facendo da contorno.
C’è qualche intreccio narrativo che cozza a causa di qualche piccolo buco qua e la, ma con piccole forzature si riesce a passar oltre; qualche volta quel piccolo buco divente però una voragine quando non si amalgamano bene le storie.
Come quando si arriverà a fronteggiare l’attacco dell’apostolo Zeruel – di Neon Genesis Evangelion – e nel mezzo della battaglia arriverà anche il Mazinger Zero – di Shin Mazinger Zero – pronto a cancellare ogni forma di vita e riportare l’universo al nulla, cosa di cui hanno paura anche gli Anti-Spiral – di Sfondamento dei cieli Gurren Lagann – ma che non preoccupa il comandante Gendo Ikari che, insieme alla NERV, si premura solo di proteggere Adam dall’apostolo, ignorando i segnali di pericolo degli altri protagonisti che cercano di fargli capire come il Fourth Impact non sia nulla paragonato all’imminente estinzione dell’intero multiverso.
Un continuo senso di pericolo per gli apostoli – che sono tra i nemici più deboli del gioco – stona e non poco, soprattutto quando si presentano nemici più forti.
Per fortuna – Evangelion a parte – ogni storia si sposa bene tra loro ed il motore grafico, già visto in super robot wars Z3, è spesso una gioia per gli occhi con la maggior parte degli attacchi spettacolari.
Sul lato tecnico invece c’è qualche piccola pecca.
LA DIFFICOLTA’ DEL TITOLO
Rispetto tanti titoli che hanno preceduto questo, Super Robot Wars V non è tra i più difficili. Persino Super Robot Wars T – già recensito – si è dimostrato una sfida superiore a livello di difficoltà.
Iniziamo dicendo che, come tutti gli altri titoli, anche questo ha una personalizzazione ed un sistema di upgrade – di piloti e mecha – davvero ben costruita.
Ogni mezzo è modificabile e potenziabile per renderlo più forte, ed ogni pilota può apprendere abilità nuove o ricevere miglioramenti delle statistiche che ne colmano le lacune. Purtroppo ci sono piloti nettamente migliori di altri, e mecha notevolmente più forti di tanti altri e questo rende impossibile creare una squadra equilibrata.
Con il giusto Team, dei piloti e mecha più potenti, non servirà nemmeno pensare troppo alla strategia e si potrà caricare a testa bassa senza preoccupazione alcuna. Per ovviare a questo si è creato un sistema di power-up che permette di rendere più forti i mecha più deboli… Peccato solo che buona parte dei power-up siano inutili, e ci sono mecha – Come il Mazinger Zero, Lo Shin Gettar, il Great MazinEmperor G o il Daitarn 3 – che sono comunque più forti anche degli altri potenziati.
Questa piccola nota sulla difficoltà rende il titolo meno impegnativo e chi cerca una sfida – degna di questo nome – non la otterrà.
PRO E CONTRO DI SUPER ROBOT WARS V
Nonostante Super Robot Wars V sia un titolo “semplice” per gli standard della serie, è comunque un ottimo gioco strategico che regala – almeno ai non veterani – un notevole impegno strategico. Scoprire gli intrecci narrativi sono la parte più interessante e se siete amanti del genere adorerete combattere con i vostri mecha preferiti per la salvezza del multiverso.
Arrivando per la prima volta su Steam e Switch, con la lingua inglese, è un titolo che consiglio a tutti gli amanti dei giochi RPG/Tattics , inoltre giocarlo in modalità portatile diventa un doppio godimento.
Se siete nuovi alla serie questo è un titolo che potrebbe introdurvi a questo mondo. Diamo un meritato 7.5/10 al titolo.
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