The Guardians: gli Avengers russi sono un’inaspettata (e gradita) sorpresa

Nonostante il fallimento economico, gli Avengers Russi sono una novità interessante

Quando le persone pensano agli “Avengers russi”, probabilmente pensano a Natasha Romanoff a.k.a. la Vedova Nera interpretata da Scarlett Johansson; ma in realtà si tratta letteralmente di un gruppo di super-eroi dell’est continentale e che ultimamente sono usciti con un film dal titolo The GuardiansZashchitniki, in russo.

Sul web è considerato “quel film russo con un orso-uomo”, ma i The Guardians hanno tenuto una campagna pubblicitaria degna di un blockbuster, pur non ottenendo il successo della concorrenza occidentale.

The Guardians: parliamone

The Guardians è stato creato come risposta orientale a The Avengers; nonostante il tentativo di dare alla Russia il suo iconico team di supereroi, il risultato in termini di profitti non è stato neanche lontanamente eguagliabile. Tuttavia, la storia di The Guardians e della sua produzione ha dell’incredibile e sembra davvero scostarsi dai b-movie – aspettativa che il popolo del web si era fatta circa questo titolo.

Le avventure di Landman, Wildman, Windman e Waterwoman contro il malvagio Professor Kuratov sono un racconto che vale la pena conoscere, se non altro per pura curiosità e stupirsi di fronte a un lavoro che non appartiene alla “solita” Hollywood.

the guardians

Anche The Guardians, come i film del MCU, punta molto sugli effetti speciali. Eppure, nonostante il team di supereroi abbia dei poteri che si basano sugli elementi e quindi hanno una certa dose di “spettacolarità”, e nonostante ci sia anche un mutaforma, i costi della pellicola si aggirano intorno ai 320 milioni di Rubli, ovvero l’equivalente di 5,4 milioni di dollari americani. Questo è un budget imponente per un film russo, ma è a dir poco inferiore rispetto a quello che di solito viene utilizzato da Disney. Insomma, la CGI è al livello di un gioco medio per Playstation 3.

Dettaglio a parte, il film è interessante. I Guardiani dovrebbero rappresentare la diversità etnica della Russia, con quattro nazionalità distinte rappresentate dai ciascun eroe che compone la squadra. Landman è un armeno, Wildman è siberiano, Windman è un kazako e Waterwoman è di etnia russa. Questo è molto di più di quanto si possa dire dei “Vendicatori”; The Guardians inserisce anche una donna al comando – il maggiore Elena Larina – cosa molto chiacchierata da quei “fan” dei fumetti che si lamentarono del Nick Fury nero.

Ma chi avrebbe potuto aspettarsi che gli Avengers Russi fossero talmente progressivi?

La campagna pubblicitaria per The Guardians è iniziata con i primi trailer nel 2016. Anche se le prime versioni “trovate” erano in russo, i fan di questo genere di film non aveva bisogno di seguire i dialoghi per capire cosa stesse succedendo o per sapere che ciò a cui stava assistendo era assolutamente fantastico! Un Uomo-orso che spara con una mitragliatrice non ha bisogno di dialoghi.

https://www.youtube.com/watch?v=yIc0NqjOPgc
Uno dei trailer del lungometraggio

The Guardians si è comunque dimostrato un fallimento su ogni fronte. Ha recuperato solo 4,6 milioni del suo budget totale, una perdita di quasi 50 milioni di rubli. Il film è stato distrutto sia da pubblico che da critica e la perdita ha fatto si che la sua società di produzione, la Enjoy Movies, dichiarasse fallimento. Questo fallimento, c’è da dire, è stato causato in parte perché Enjoy è stata citata in corte dalla Cinema Foundation che aveva contribuito a finanziare il film e non è chiaramente rimasta soddisfatta. Nonostante questo insuccesso, il sequel è già in lavorazione; The Guardians 2 sarà co-prodotto da una società di distribuzione cinese, sarà girato in Cina e presenterà alcuni personaggi cinesi. In altre parole, sarà grandioso!

Se lo avete visto, diteci la vostra nei commenti. Se non lo avete visto, che aspettate? Ne varrà la pena.

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