Viviamo una quotidianità dove il “cellulare è diventato un prolungamento dellanostra organicità”, scrive Capolupo nel suo ultimo lavoro, Tecnocrazia. Un saggio in cui affronta come i rapidi cambiamenti del mondo tecnologico stanno definendo nuovamente le nostre abitudini. Secondo l’autore, infatti, la tecnologia potrebbe imporsi definitivamente sulla nostra passività e arrivare a imporre un dominio tecnocratico.

Oggi la presenza pervasiva della tecnologia ha raggiunto un punto in cui non possiamo più immaginare un mondo senza di essa. La tecnologia, infatti, è diventata così centrale nelle nostre vite che non può più essere considerata solo un aspetto accessorio, ma assumere un ruolo più attivo, portando a un possibile dominio tecnocratico: “Unatecnologiachesiimponecondecisioneinvirtùdiunacuriosaeautoreferenzialenecessitàd’esserci.”
La tecnologia, dunque, diventa un attore influente che modella le dinamiche sociali, economiche e politiche. In questo senso, l’autore parla di “tecnocrazia”, suggerendo come la governance basata sulla competenza tecnologica, potrebbe emergere come forma predominante di organizzazione sociale.
“Internet ci accoglie, ci coccola, ci fa trovare quello che vogliamo, su misura perognuno,ecifadiventarepermalosisequalcunocifanotarechequellaconoscenzaèfarlocca.Unaformadisapienzachepotremmodefiniretotalitaria.”
I cambiamenti avvengono troppo rapidamente per essere osservati o analizzati con la dovuta attenzione, per questo è fondamentale riflettere sulle implicazioni della crescente influenza tecnologica che sta cambiando byte dopo byte, nostra percezione del mondo.
“Complessità + velocità è diventato un binomio stordente, colossale, ingestibile,impossibile da dibattere senza degenerare in analisi semplicistiche, parziali oingenue.”
Riflessioni supportate anche dal lavoro dello scienziato Turing, uno dei più significativi studiosi di informatica, che l’autore cita a proposito della genialità delle sue intuizioni.
La tecnocrazia, con le sue mille sfaccettature e modalità sempre più difficili da decifrare, sta andando ben oltre la soglia che si era prefissata alle origini. Oggi è già uno strumento invasivo: “può scrivere al tuo posto, cambiare le tue abitudini,produrrerisultatiumanizzati,ingannarti.”
“Tecnocrazia nasce da un personale flusso di coscienza che deve qualcosa alcyberpunk, la corrente letteraria che analizza il rapporto uomo-macchina da piùdi quarant’anni. È frutto di analisi puntuali frammiste a personaggi che conoscoda sempre, alle prese con le proprie psicosi tecnologiche: app che non si aprono,emaildaperfettisconosciuti,messaggismarriti,GPSfuoricontrolloeintelligenzeartificiali che sembrano darci del tu.” Capolupo mette in evidenza come, grazie all’intelligenza artificiale, la tecnocrazia abbia saputo trovare nuove soluzioni e livelli di realtà in maniera tanto credibile da confondersi con la realtà stessa.
“C’èmoltissimoaltroingioco,nelletecnologiedioggi:nonsoltantonumeri,sesso,politica e finanza, ma anche sentimenti, stati d’animo dei singoli individui che sirapportanoconlestesse.”
Come possiamo combattere la tecnocrazia? “Con il silenzio, a volte, o con un impopolare quanto sempre lecito: «non lo so».”, oppure possiamo fare qualcosa di più?

SalvatoreCapolupo(1979, Vibo Valentia) è un ingegnere informatico, consulente, blogger e formatore, oltre che appassionato attore e factotum teatrale. Immerso nel contesto di internet fin dai suoi albori, collabora con varie realtà digitali e startup, da molto prima che “lavorare da casa” diventasse pop. Esperto di tecnologie open source, è da sempre incuriosito dai risvolti pratici delle applicazioni e da come la tecnologia si innesti nella società in cui viviamo. Gestisce vari blog su argomento tecnologico, finanziario e cinematografico, tra cui lipercubo.it. Ha pubblicato
Tecnofobiaper El Doctor Sax, Tecnocraziaè il suo secondo libro.
TECNOCRAZIAdiSalvatoreCapolupo(190 pagine, 13.00€) è impreziosito dalla splendida copertina dell’illustratore digitale Javier Escribano (instagram: odottan_cosmic_alchemist). Il volume verrà presentato in anteprima a Roma, alla Fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi, dal 6 al 10 dicembre e sarà disponibile nelle librerie fisiche e online dal 30 novembre.
SalvatoreCapolupo(1979, Vibo Valentia) è un ingegnere informatico, consulente, blogger e formatore, oltre che appassionato attore e factotum teatrale. Immerso nel contesto di internet fin dai suoi albori, collabora con varie realtà digitali e startup, da molto prima che “lavorare da casa” diventasse pop. Esperto di tecnologie open source, è da sempre incuriosito dai risvolti pratici delle applicazioni e da come la tecnologia si innesti nella società in cui viviamo. Gestisce vari blog su argomento
tecnologico, finanziario e cinematografico, tra cui lipercubo.it. Ha pubblicato
Tecnofobiaper El Doctor Sax, Tecnocraziaè il suo secondo libro.

TECNOCRAZIAdiSalvatoreCapolupo (190 pagine, 13.00€) è impreziosito dalla splendida copertina dell’illustratore digitale Javier Escribano (instagram: odottan_cosmic_alchemist). Il volume verrà presentato in anteprima a Roma, alla Fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi, dal 6 al 10 dicembre e sarà disponibile nelle librerie fisiche e online dal 30 novembre. E-mail: eldoctorsax@gmail.com
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