Sette anni fa, una “tempesta spaziale” ha rilasciato elettroni sopra la Terra, spostando l’energia dai raggi del sole alla magnetosfera terrestre. Il fatto è passato inosservato per molto tempo, e solo oggi un team di scienziati a riportato una descrizione dell’avvenimento su Nature Communications.
Una squadra internazionale di scienziati, ha confermato che sette anni fa si sarebbe verificato una sorta di “uragano spaziale”. Potrebbe sembrare un concetto rubato dai film di Fantascienza anni Settanta, e invece è tutto vero. Il fenomeno, invisibile a occhio nudo, si è formato nella magnetosfera (la parte più esterna dell’atmosfera terrestre) al di sopra del Polo Nord magnetico. La tempesta è un rischio per la Terra, tuttavia potrebbe aver interferito con alcuni componenti elettronici.
Molti oggetti nello spazio, come la Terra, il Sole e la maggior parte dei pianeti, hanno dei campi magnetici. L’area introno a un oggetto che è influenzata da un campo magnetico, è detta magnetosfera. Essa protegge la Terra dalle radiazioni cosmiche più intense, ed impedisce al vento solare di influenzare l’atmosfera. Le aurore polari avvengono proprio quando le particelle caricate interagiscono con essa spinte dal vento solare.
La dinamica del fenomeno
Un uragano spaziale di plasma (gas ionizzato), ha imperversato per diverse ore al di sopra del Polo Nord magnetico. Solamente adesso, un team di fisici è stato in grado di descrivere il fenomeno. Ne hanno parlato su Nature Communications, il principale settimanale internazionale di scienze pubblicato per la prima volta nel 1869.
Così scrivono gli esperti nell’abstract dell’articolo comparso sul periodico:
Nella bassa atmosfera terrestre, gli uragani sono distruttivi a causa delle loro grandi dimensioni, dei forti venti a spirale e delle precipitazioni intense. Tuttavia, nell’alta atmosfera, non sono stati rilevati disturbi simili a uragani. Qui si segnala un uragano spaziale di lunga durata nella ionosfera polare e nella magnetosfera, durante un’attività geomagnetica bassa.
Le fluttuazioni portano a cambiamenti nella “metereologia spaziale”, e possono provocare anche danni sull’elettronica. Questo perché gli “uragani spaziali” aprono un canale di trasferimento rapido di energia dallo spazio alla ionosfera. Alcune conseguenze potrebbero essere l’aumento della resistenza dei satelliti, disturbi nelle comunicazioni radio ad alta frequenza e disturbi nei sistemi di comunicazione.
Adesso però cercate di non usarla come scusa quando dovete fare Smart Working e non vi funziona il modem!
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