Vita da Yamcha è un manga spin-off di Dragon Ball scritto da Dragongarow Lee. In questo fumetto viviamo nuovamente le vicende dalla saga di Toriyama ma da un altro, inaspettato, punto di vista… Entriamo subito nel vivo della trama.
La trama
Dopo essere caduto e aver sbattuto la testa, uno studente liceale – che guarda caso, stava andando a un evento di Dragon Ball – si ritrova magicamente nel corpo di Yamcha al momento della prima, storica, trasformazione in scimmione di Goku (quella durante la breve prigionia subita per mano di Pilaf, per intenderci).
Conoscendo bene la storia di Dragon Ball, il giovane intrappolato nel corpo di Yamcha è a conoscenza del futuro che lo attende e decide di sfruttarlo. Vivere felice in questo mondo, insieme a Bulma, è possibile; devo solo iniziare un duro allenamento per diventare più forte e farsi trovare preparato per i momenti di maggior pericolo.
Prima dell’arrivo di Vegeta e Nappa sulla Terra, il “nuovo” Yamcha parte per Namec con l’intento di allenarsi con Nail e sbloccare il suo potenziale dall’anziano saggio. Diventerà abbastanza forte da non farsi uccidere dai Saibamen, sconfiggere Nappa e dare una mano a Goku contro Vegeta.
Sul finale, però, scopre di non essere il solo fan di Dragon Ball ad essersi incarnato in un personaggio della serie…
Vita da Yamcha è una lettura soddisfacente?
Vita da Yamcha è sicuramente un’ottimo WHAT IF. Molte generazioni hanno sognato di essere un personaggio della serie ma mai nessuno avrebbe pensato di rivivere le sconfitte del personaggio ritenuto più inutile (anche se ce ne sono altri).
E’ molto divertente leggere la piega che prendono gli eventi, tanto da volerne di più. Ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto affatto una serie più approfondita della nuova vita da Yamcha. Tra l’altro, è un personaggio che grazie a FighterZ può essere rivalutato e di molto.
C’è da ammettere, comunque, che il manga non è particolarmente appagante per quel che riguarda scontri e combattimenti; togliere questo assetto da un fumetto di Dragon Ball è come togliere le ruote a un veicolo di strada – chiaramente rappresenta il motore narrativo dell’opera, mi perdonerete la metafora.
Oltre allo scontro con i Saibaman e gli eventi finali con Vegeta, si vede davvero poco e non sarebbe stato male disporre di una panoramica più completa degli eventi.
Ciò nonostante, rimane un ottimo acquisto per i fan della serie; Dragongarow Lee ha fatto – senza ombra di dubbio – un lavoro stupendo.
Qualche dubbio sul formato in dote ai clienti europei. La raccolta ricorda molto gli albi manga – piccoli e leggeri – che giravano negli anni 90. La versione americana è molto più grande, solida e comoda da leggere.
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.