Web sempre più green, ma che prestazioni offre internet ecologico?

Quando si parla della creazione di un sito internet, spesso si valutano quei pochi parametri che, per quanto determinanti, non esauriscono del tutto la lista di requisiti che la piattaforma potrebbe e dovrebbe rispettare. Valutare il successo di un dominio semplicemente in base alle logiche di ottimizzazione lato SEO e accessibilità lato utente, premia soltanto una parte del lavoro che caratterizza la nascita e la vita di un sito. Un’attenzione sempre crescente è infatti oggi orientata alla sostenibilità del web e dei domini che ospita. Le strategie per migliorare il web sotto questo punto di vista non mancano di certo.

Per un web più green

Sentir parlare di internet sostenibile potrebbe in primo luogo far pensare a tutto quel trend ecologista che, in realtà, è molto più di una tendenza del momento. L’attenzione alla sostenibilità passa ormai per tutti gli ambiti dei consumi, ed è entrata di diritto nelle agende delle più grandi aziende e organizzazioni politiche europee e globali. Il tutto è ovviamente corroborato da dati, che parlano di 4 miliardi di internauti che contribuiscono, con il proprio utilizzo della rete, a quasi il 4% delle emissioni di gas serra. Entro il 2025, la percentuale, già notevole, potrebbe raddoppiare. Lo scenario, da qui al 2040, appare critico, con percentuali che potrebbero sfiorare il 14%.

Il problema è evidente, così come la necessità di una soluzione. Considerando che il numero di internauti è destinato a crescere, così come quello delle risorse e degli strumenti che passano per il mondo online, chiaramente non resta altro da fare che affidarsi al green hosting. Uno dei nodi da affrontare è quello delle server farm e dei data center, che sono sempre più diffusi nel mondo. Sono una risorsa essenziale per un web in costante crescita ma, allo stesso tempo, sono strutture affamate di energia elettrica: circa un quinto del consumo mondiale di elettricità è imputabile a esse, così come una quota in aumento di emissioni di Co2.

Come rendere sostenibile il web

La risposta ai problemi evidenziati, a livello di consumi ed emissioni legati al web, è già arrivata grazie a servizi di web hosting perfettamente green e sostenibili. Scoprire i vantaggi di un dominio ecologico è solo il primo, importante passo, verso il web “come doveva essere”. Un mondo online automaticamente più sostenibile è infatti un lontano miraggio, visti i consumi che ogni singola pagina esistente sul web comporta. Tutta la filiera digitale, infatti, dalle server farm fino al fruitore vero e proprio di ogni sito, implica un consumo energetico non indifferente, con emissioni che possono superare i 200 Kg di CO2 per pagina.

Lavorare su questi dati è essenziale. Pensare che digitale e sostenibile siano quasi sinonimi vuol dire chiudere entrambi gli occhi e non vedere quanto duramente si possa e si debba lavorare per rendere ecosostenibili i server. Ormai esistono diverse offerte hosting degne di nota, che integrano nei vari domini quel coefficiente di sostenibilità che dovrebbe essere centrale nell’analisi dei siti moderni. Un sito web green deve essere costruito su server che sappiano sfruttare energie rinnovabili, andando così ad abbattere quei maestosi consumi che caratterizzano le server farm tradizionali.

Allo stesso tempo, devono essere coinvolte tecnologie più efficienti, in un’ottica di risparmio di energia e ottimizzazione dei consumi. Le piattaforme devono riuscire ad abbattere le loro emissioni di Co2: queste sono l’avversario dichiarato di molte delle politiche attuali, in vari campi dell’economia e dei consumi. Internet e i servizi che la rete offre non devono fare da eccezione: la rete deve popolarsi di siti che abbiano alle spalle filosofie sostenibili e favorevoli all’ambiente.

Il problema delle prestazioni

La scelta di un web più verde si rivela strategica sotto molti punti di vista. Consultare e analizzare i piani hosting ecologici di EasyTravelHosting deve essere parte di una strategia completa, integrata ed efficiente. La questione non può essere ridotta alla moda di un momento, poiché in questo caso non si andrebbe molto lontano. Di certo, l’attenzione alle politiche sostenibili sta facendo da battistrada per un cambiamento globale, che tocca ambiti quali la mobilità e i consumi, e che adesso non trascura neanche il web.

Se si trattasse soltanto di una tendenza del momento, non si sarebbero già raggiunti i risultati che i migliori programmi di affiliazione hosting hanno già raggiunto. Il razionamento delle risorse hardware permette di ripartirle all’interno del server in base alle singole richieste, senza generare ingorghi di alcun tipo, e mantenendo elevate le prestazioni dei diversi domini. Non da ultimo, bisogna valorizzare il fatto che le tecnologie più recenti sono anche le più sostenibili. Spesso sono proprio le server farm green quelle più all’avanguardia nell’ottimizzazione dei siti e nell’implementazione di risorse lato server utili a migliorare la velocità dei diversi portali. L’esperienza lato utente ne risulta migliorata ma, non da meno, la velocità e le performance dell’internet ecologico ne escono radicalmente accresciute.

Com’è prassi, bisogna cercare di innescare solo circoli virtuosi, coinvolgendo più risorse nel raggiungimento di un unico obiettivo. Con i server ecologici di ultima generazione, il web si avvicina ancora di più a quel mondo a zero emissioni che andava promettendo mentre muoveva i suoi primi passi. Il sistema va ovviamente promosso, grazie all’implementazione di strumenti capaci di migliorare l’esperienza degli utenti. In questo senso, la SEO sarà accompagnata dall’ottimizzazione dei siti per la fruizione su dispositivi mobili, con abbattimento dei tempi di caricamento per una migliore navigabilità da parte degli internauti.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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