1944 Batteria auto: cosa fare se è scarica

Anche se le batteria dell’auto è progettata appositamente per ricaricarsi mentre il motore è in funzione, può succedere di ritrovarsi alle prese con un automobile che non parte, nonostante si abbia girato la chiave. Quasi sempre, in queste situazioni, il problema è causato dalla batteria scarica.

I motivi per cui questo succede possono essere diversi, ma solitamente sono dovuti allo scarso utilizzo dell’auto, ovvero quando non viene messa in moto per molto tempo, oppure a un eccessivo consumo che può verificarsi se si lasciano accese le luci o la radio. A volte, poi, malfunzionamenti e anomalie possono contribuire a scaricare la batteria.

Cosa fare se la macchina ha la batteria scarica?

Se l’auto non parte, si hanno due alternative per farla partite. La prima, decisamente più comoda e veloce, è quella di utilizzare i cavi che vanno collegati alla batteria di un’altra auto che, ovviamente, deve essere carica e funzionante. Bisogna però fare attenzione a collegare correttamente i cavi rispettando le polarità: se non si è pratici, meglio contattare un meccanico.

Oppure, si può provare a far mettere in moto la macchina a spinta: per questa procedura, però, bisogna essere in due, mettere l’auto in folle e innestare la seconda non appena la macchina incomincia a muoversi.

Tuttavia, è possibile anche dotarsi di appositi kit di avvio, detto anche starter auto, che consentono di far partire l’auto senza necessità che intervengano terze persone. Si tratta di dispositivi compatti e molto pratici, da tenere sempre nel bagagliaio e che sono utili per risolvere questo imprevisto.

Prevenire la perdita di carica della batteria

Sicuramente, il primo consiglio per evitare di ritrovarsi con la batteria della macchina scarica, è quello di utilizzare spesso la vettura. In questo modo, la carica sarà sempre ottimale. Tuttavia, se si passano dei lunghi periodi senza mettersi al volante, è una buona abitudine accendere il motore e lasciarlo girare per almeno una decina di minuti. Questo impedirà alla batteria di perdere completamente la carica.

Quando invece un auto viene lasciata ferma per un lungo periodo, quando ad esempio si va in vacanza, si trascorrono molti giorni fuori per lavoro o si tratta di una seconda auto che non viene usata spesso, è preferibile scollegare la batteria per evitare che perda la carica o che possa danneggiarsi.

In alternativa, è possibile acquistare un mantenitore di carica. Si tratta di strumenti appositi per ricaricare la batteria delle auto. Solitamente, basta collegare il mantenitore alla rete elettrica e posizionare i morsetti sui poli della batteria. Ci sono modelli che possono funzionare diversamente e alcuni, ad esempio, che devono essere utilizzati con caricatori specifici, scelti in base al voltaggio.

Le batterie dell’auto possono essere a 12 o 24 V: la tensione deve essere la stessa per consentire la ricarica, per cui, se si possiede un batteria a 12 V, si avrà bisogno di un caricabatterie dello stesso voltaggio, così se la 24 V, sarà necessario collegare un caricabatteria 24 volt. Questo permette di ricaricare la batteria in sicurezza e velocemente, senza causare danni.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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