Aifur: il ristorante vichingo dove mangi, bevi e ti comporti come uno di loro

Nel cuore della Gamla Stan, il nucleo medievale di Stoccolma, c’è un ristorante che è un po’ un portale che trasporta i visitatori direttamente nell’epoca vichinga. Aifur non è semplicemente un ristorante vichingo, ma un’autentica esperienza culturale che coinvolge tutti i sensi, dal gusto all’udito. Come? Con cibo, musica, usi e costumi.

Aifur: qui ti fanno suonare il corno prima di ordinare e ti fanno mangiare con posate antiche

L’avventura inizia già sulla soglia del locale, dove un imponente cerimoniere barbuto accoglie ogni ospite con un corno da guerra, simbolo di benvenuto nella cultura norrena. Questo strumento, ricavato dalle corna dei bovini e utilizzato in battaglia per coordinare le truppe vichinghe, diventa il primo elemento di interazione: ogni visitatore è invitato a suonarlo davanti agli altri commensali.

E se pensate che sia una cosa semplice, vi sbagliate di grosso. La prova richiede una tecnica precisa di respirazione e posizionamento delle labbra che se si sbaglia, il rischio è di far uscire un suono simile a un peto rumoroso. Un po’ come suonare il didgeridoo.

Gli arredi autentici di Aifur, ricostruiti seguendo i reperti archeologici, l’illuminazione esclusivamente a candela e l’assenza di tecnologia moderna creano un ambiente dove il XXI secolo sembra non essere mai arrivato. Le lunghe tavolate comuni coperte di pellicce invitano alla convivialità tipica dei banchetti dell’epoca, quando condividere il cibo significava anche condividere storie e alleanze.

La gastronomia proposta rispecchia fedelmente le abitudini alimentari scandinave dell’anno Mille: selvaggina nordica come alce, renna e cervo, accompagnati dall’immancabile mirtillo rosso, una bacca fondamentale nella dieta vichinga per il suo alto contenuto di vitamina C, essenziale durante i lunghi inverni boreali.

Ogni pietanza viene servita su piatti di terracotta con posate che replicano gli utensili dell’epoca, rendendo l’atto stesso del mangiare una sfida interessante. Perché? Sono inutilizzabili, fatevelo dire.

Ma come nasce questo posto? Il fondatore di questo singolare locale, il musicista svedese E-Type, ha concepito Aifur nel 2011 dopo anni di ricerche storiche. Ha scelto questo nome in onore di una famosa nave vichinga ritrovata dagli archeologi, simbolo della maestria navale che permise ai popoli nordici di espandere il proprio influsso attraverso l’Europa.

L’altro senso che viene stuzzicato durante la cena è l’udito. Un trio di musicisti esegue melodie tradizionali con strumenti d’epoca, mentre i camerieri, in abbigliamento storico, spiegano miti, origini e significati culturali di ogni portata.

Il rituale si conclude con l’acquavite all’anice, distillato che riscalda il corpo proprio come facevano le bevande fermentate che accompagnavano i vichinghi nelle loro fredde traversate marittime.

Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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