Come le perseidi della notte di San Lorenzo, col loro spettacolare sciamare attraverso il cielo stellato, ci ricordano ogni anno, la Terra non è l’unico oggetto che si muove nel cosmo, e soprattutto non tutti gli altri corpi possiedono orbite regolari, di fatti è per questo che ogni anno, più o meno nello stesso periodo, possiamo godere della pioggia di stelle cadenti delle perseidi; quest’anno però allo sciame di “lacrime” si accompagnerà un altro corpo celeste, che vuole per sé un po’ più di attenzione: un asteroide. Vediamone il perché.
Stando a quanto riportato da ScienzeNotizie l’asteroide 2006 QQ23 passerà poco lontano dal nostro pianeta. Certo non è, e non sarà di certo, l’unico oggetto NEO (acronimo per l’inglese Near-Earth Object, ossia oggetto prossimo alla Terra) che interseca l’orbita terrestre in un punto molto vicino al pianeta, ma la peculiarità consiste nella sua distanza minima di passaggio, che gli studiosi stimano a 0,049 AU (Unità Astronomiche), rientrando tra gli oggetti che sono passati più vicino al pianeta. Giusto per farci un’idea, una unità astronomica, che corrisponde esattamente alla distanza media che divide la Terra dal Sole, vale circa 149.597.870,700 km, per cui, a conti fatti l’asteroide passerà vicino a noi alla distanza di 7.330.295,700 km, quindi molto più lontano della Luna, ad esempio, la cui distanza è di soli 384.400 km.
Allora perché se questo asteroide passa così lontano è ritenuto pericoloso?
Anche se gli studiosi hanno stimato la sua traiettoria in modo da tener conto di tutte le possibili interazioni lungo il suo percorso, e quindi non c’è di fatto probabilità statistica che questo colpisca la terra, il calcolo rimane pur sempre una “buona approssimazione”, di conseguenza, nel caso intervenisse qualche fattore considerato poco influente, la sua traiettoria ne risentirebbe e potrebbe essere deviata in modo tale da impattare (anche se questo è un evento, come già detto, del tutto improbabile), e dato che ha dimensioni pari a circa il doppio della Torre Eiffel (in realtà il suo diametro è di circa 570 metri), ammesso che conservasse la sua massa, l’asteroide causerebbe un disastro di dimensioni continentali.
Succederà davvero qualcosa di catastrofico o andrà tutto secondo i calcoli?
Per saperlo non ci resta che stare col naso in su, stasera e goderci lo spettacolo offerto dalle perseidi mentre aspettiamo di vedere se l’asteroide 2006qq23 ci colpirà o meno.
Una buona visione a tutti!
FONTI:
ScienzeNotizie, per la notizia su 2006qq23;
Wikipedia, per i dati tecnici;
NASA, per il modello dell’orbita.