Axial Seamount, scienziati avvisano: il vulcano si sta svegliando

Nel cuore dell’Oceano Pacifico, a circa 480 km dalle coste dell’Oregon, si nasconde un gigante che sta dormendo o meglio, si sta per svegliare: il vulcano sottomarino Axial Seamount. Questo colosso degli abissi, tuttavia, potrebbe presto rimuoversi dal suo torpore, scatenando una spettacolare eruzione subacquea.

Axial Seamount, il vulcano sottomarino che nel 2025 erutterò creando non pochi problemi

Gli scienziati, che da anni studiano il comportamento di questo vulcano, hanno lanciato un allarme: secondo le loro previsioni, basate su modelli matematici e dati raccolti nel corso del tempo, Axial Seamount potrebbe eruttare entro la fine del 2025. Ma cosa rende questo vulcano così speciale e temuto dagli esperti?

Prima di tutto, si tratta di un vulcano sottomarino situato nella zona di rift di Juan de Fuca, una regione geologicamente attiva al largo della costa pacifica del Nord America. Ciò che rende questo vulcano così speciale è la sua frequenza eruttiva relativamente alta e la sua accessibilità per il monitoraggio scientifico.

A differenza di molti altri vulcani sottomarini, Axial Seamount ha un ciclo eruttivo molto più breve. Le eruzioni registrate nel 1997, 2011 e 2015 dimostrano che questo vulcano si risveglia in media ogni 7-8 anni, un ritmo insolitamente rapido per gli standard dei vulcani sottomarini.

Una mappa batimetrica 3D (del fondale marino) dell'Axial Seamount del luglio 2014 mostra i flussi di lava delle eruzioni precedenti. Il rosso indica la lava alla massima elevazione sopra il fondale marino, mentre il blu scuro ai bordi mostra dove il flusso di lava era più sottile.
Una mappa 3D del fondale marino dell’Axial Seamount del luglio 2014 mostra i flussi di lava delle eruzioni precedenti. Il rosso indica la lava alla massima elevazione sopra il fondale marino, mentre il blu scuro ai bordi mostra dove il flusso di lava era più sottile.

Nel 1997, i ricercatori hanno installato una serie di strumenti di monitoraggio sul fondo dell’oceano intorno al vulcano, creando uno dei primi osservatori vulcanici sottomarini al mondo. Una montagna unica insomma, come quella giapponese di cui abbiamo parlato poco fa.

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Questi strumenti, che includono sismometri, misuratori di pressione e telecamere subacquee, hanno permesso agli scienziati di raccogliere dati preziosi sui segnali che precedono un’eruzione, come l’aumento dell’attività sismica e la deformazione del suolo marino.

Ed è proprio grazie a questi macchinari che ricercatori hanno potuto monitorare da vicino il suo comportamento, registrando un fenomeno affascinante noto come “gonfiatura del terreno“. Proprio come un palloncino che si riempie d’aria, la superficie intorno ad Axial Seamount si espande quando il magma si accumula nelle sue viscere.

Questo processo è accompagnato da un aumento vertiginoso dell’attività sismica, con centinaia di terremoti che scuotono quotidianamente le profondità marine.

Nel gennaio 2024, dopo un periodo di relativa stabilità, qualcosa è cambiato. La velocità di inflazione del terreno è passata da 5-10 cm l’anno a ben 15 cm entro luglio, con un picco di 25 centimetri al centro della caldera. Contemporaneamente, i terremoti hanno raggiunto l’impressionante cifra di oltre 500 scosse al giorno.

i residui di lava ormai raffreddata sotto la superficie dell'acqua
I residui di lava ormai raffreddata sotto la superficie dell’acqua dell’Axial Seamount

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Per gli esperti, questi segnali indicano che Axial Seamount è ormai “saturo” e pronto a liberarsi del magma in eccesso con un’eruzione potenzialmente catastrofica.

Ma quali potrebbero essere gli effetti di un’eruzione sottomarina di tale portata? Gli scenari sono molteplici e dipendono da diversi fattori, come la quantità di magma rilasciato e la profondità dell’eruzione. Uno dei rischi più temuti è la generazione di uno tsunami (da non confondere con onde anomale o onde di marea) per centinaia di chilometri, minacciando le coste dell’Oregon e di altri stati limitrofi.

Inoltre, un’eruzione di Axial Seamount potrebbe avere ripercussioni significative sull’ecosistema marino circostante. L’improvviso rilascio di lava, cenere e gas tossici potrebbe causare la morte di numerose specie marine, alterando gli equilibri delicati degli abissi oceanici.

E stavolta, per salvarsi, non servirà bombardarlo.

Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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