Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park, se ne è andato.
La nostra generazione, quella dei “nerd che hanno vinto” (o forse no), ha avuto modo di conoscere e apprezzare questo artista, crescendo con le sue canzoni.
Pezzi che sono diventati parte del nostro cuore, accompagnando un’adolescenza che in fondo, nessuno di noi ha ancora abbandonato del tutto.
Chester Bennington aveva 41 anni
Tutto inizia con l’arrivo del medico legale (subito dopo le 9 del mattino), in una casa di Palos Verdes dove alloggiava la celebrità.
E’ giovedì, le autorità dichiarano il caso come potenziale suicidio.
La band di Chester trovò il successo nel 2000, con l’album “Hybrid Theory“.
Una saetta nel cuore di migliaia al mondo, un frammento che rimane saldamente incastrato nei ricordi e nella quotidianità di quella generazione.
Un scheggia che provoca immenso dolore solo al minimo tocco…
Quella voce, quella energia, si rivela, ad oggi, alimentata dall’angoscia.
Era nota, infatti, la vita problematica di Chester Bennington, inclusa la vicenda che lo aveva visto diventare un fumatore di erba a soli 11 anni, quando i suoi genitori divorziarono. Un episodio che si tramutò, negli anni, nell’abuso di sostanze sempre più pericolose.
Come da lui stesso dichiarato, soffrì anche di abusi sessuali quando era solo un bambino;
apparentemente, terribili esperienze mai superate e che era solito trascinarsi in ogni dove, persino sul palcoscenico.
Me ne ricordo quando salgo sullo stage, anche se ci penso adesso mi viene da piangere. Mio Dio, non mi sorprende che sia diventato un drogato. Non mi sorprende che sia diventato completamente pazzo per diverso tempo.
Nel 2004, il gruppo siglò un altro grande successo grazie al cross-over con Jay-Z: Numb/Encore.
Il singolo fu destinato a un album collaborativo, Collision Course, e vinse un premio all’edizione 2006 dei Grammy Awards.
La notizia ha causato tremendo dolore nel mondo dello spettacolo, ancora incredulo della recente morte di Chris Cornell, guarda caso amico stretto di Bennington, anche lui suicida a distanza di qualche mese (maggio).
Al funerale di Cornell, Chester aveva omaggiato il suo amico performando “Hallelujah” di Leornard Cohen.
Un tweet di Mike Shinoda, compagno di band, recita: Ho il cuore spezzato ma è vero. Un annuncio ufficiale verrà rilasciato appena ne avremo uno.
Rip Chester.
Domande frequenti
Come è morto Chester Bennington?
Chester Bennington è morto suicida tramite impiccamento, probabilmente reduce della sua vita difficile sin da bambino.
Che problemi aveva Chester Bennington?
Chester Bennington fin da bambino ha vissuto una vita molto difficile. Per sua ammissione, era dipendente da sostanze stupefacenti, aveva subito abusi sessuali da bambino e soffriva di depressione.
Chi ha sostituito Chester Bennington?
I Linkin Park tornano sul palco con una nuova cantante, che ha preso il posto di Chester Bennington come voce del gruppo. Il suo nome è Emily Armstrong.