Viviamo in un mondo di eroi di tutti i giorni; arrivare a fine mese è già un’impresa alla Superman – se non si hanno i soldi di Batman – ma a volte c’è chi riesce ad alzare l’asticella dell’epicità in modo del tutto imprevedibile.
E’ questo il caso di un animale selvatico, un cinghiale per l’esattezza, che ha sgominato da solo un traffico di cocaina destinata alla zona della Valdichiana Senese e Aretina.
Cinghiale antidroga o… Come è stato possibile?
I quattro malviventi coinvolti nel traffico avevano deciso di nascondere il loro carico di cocaina – secondo gli inquirenti lo spaccio mensile si aggirava attorno ai due chili – nell’area boscosa adiacente alla zona di traffico auto.
Degni della banda bassotti, dopo aver perso il lotto, i quattro – un italiano e tre albanesi – sono andati a lamentarsi del comportamento anomalo di un cinghiale che, inferocito da non si sa cosa gli avrebbe arrecato danni per venti mila euro distruggendo contenitori e sostanze stupefacenti, a loro dire ben nascoste.
E mettetevi nei panni dei furfanti; fate tanto per nascondere venti mila euro di cocaina e poi, il primo cinghiale che passa e che vuole giocare a fare l’eroe, vi fa perdere i frutti del lavoro di un intero mese. Certo, se si spaccia droga illegale sarebbe meglio non farlo sapere, ma questo dettaglio passa in secondo piano.
Ma andiamo avanti, grazie all’indagine coordinata dal sostituto procuratore del tribunale di Siena, Nicola Marini, e grazie allo sviluppo sulle indagini per l’omicidio di un 21enne albanese – ucciso il 9 maggio 2018 da un pastore di origine sarda – era emersa l’esistenza di un gruppo ignoto collegato alla vittima, il quale era impegnato in attività illegali come lo spaccio di stupefacenti nel territorio toscano.
La cocaina in questione veniva nascosta in barattoli sotterrati in quelle aree boschive; uno degli spacciatori, ha avuto la bella idea di lamentarsi per un presunto danno di 20 mila euro per colpa di un cinghiale che, arando col muso il terreno nella zona dei barattoli, avrebbe danneggiato contenitore e contenuto non specificati. Peccato che fare determinate e ambigue affermazioni, significa anche destare ulteriori domande.
Non si è certi se il cinghiale lo abbia fatto per caso o per senso di giustizia, ne se, dopo il danno al contenitore, abbia “assaggiato” parte del contenuto… Di certo c’è che se vi state chiedendo se gli animali abbiano lo stesso diritto degli essere umani, a vivere su questo pianeta, vi basti pensare che questo esemplare ha sicuramente un quoziente intellettivo più alto dei criminali protagonisti della vicenda.
Intanto, se dovessero arrivarvi segnalazioni di cinghiali che in autostrada superano il limite di velocità, beh, fatecelo sapere.
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