Cosa faceva Nintendo prima di diventare un colosso dei videogiochi?

Quando si pensa a Nintendo è facile immaginarla come un’azienda nata per creare mondi virtuali e personaggi iconici. Così come quando parliamo di Lego non pensiamo ad un materiale diverso dalla plastica. Tuttavia, la sua storia affonda le radici in un passato sorprendentemente diverso, fatto di carte da gioco tradizionali, scommesse imprenditoriali audaci e persino hotel….discutibili.

La storia assurda di Nintendo: da carte da gioco ai videogame più amati

Fondata nel 1889 a Kyoto da Fusajiro Yamauchi, Nintendo iniziò la sua avventura producendo le Hanafuda, carte utilizzate per il divertimento e il gioco d’azzardo. Per decenni, l’azienda dominò questo mercato, diventando il principale produttore in Giappone e stringendo persino una partnership con la Disney per creare mazzi personalizzati.

Ad un certo punto però, il trend delle carte andò a scemare. Cosa successe dopo? Il nuovo presidente Hiroshi Yamauchi si trovò di fronte a una sfida cruciale: reinventare l’azienda per garantirne la sopravvivenza.

Fu così che Nintendo si avventurò in settori inaspettati, dal servizio di taxi al cibo istantaneo, fino ai love hotel, quegli alberghi a ore destinati a incontri romantici.

Ma svolta arrivò negli anni ’70, quando l’azienda fece il suo ingresso nel mondo dei giocattoli elettronici con la Nintendo Beam Gun, un fucile giocattolo che vendette oltre un milione di unità in Giappone.

alcuni modelli delle laser beam gun di nintendo, la prima linea di giochi elettronici creati dall'azienda
Alcuni modelli delle Laser Beam Gun di Nintendo, la prima linea di giochi elettronici creati dall’azienda

Da quel momento, Nintendo imboccò la strada che l’avrebbe portata a diventare un gigante dei videogiochi. L’acquisizione dei diritti per distribuire in Giappone la Magnavox Odyssey, la prima console domestica, fu solo l’inizio.

Il vero punto di svolta arrivò nel 1981 con Donkey Kong, il gioco arcade che introdusse per la prima volta Jumpman, il personaggio destinato a diventare Mario, l’idraulico italiano più famoso del mondo la cui canzone intro è entrata nella classifica mondiale.

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Ma fu il Nintendo Entertainment System (NES), lanciato nel 1985, a segnare l’inizio di una nuova era per l’azienda e per l’intero settore. Con titoli leggendari come Super Mario Bros. e The Legend of Zelda, il NES ridefinì gli standard dei videogiochi, consolidando la posizione di Nintendo come leader incontrastato del mercato.

un modello di Magnavox Odyssey, la prima console di nintendo
Un modello di Magnavox Odyssey, la prima console di Nintendo

Negli anni successivi, l’azienda continuò a innovare con console come il Game Boy, il Super Nintendo e il Nintendo 64, introducendo tecnologie pionieristiche come il Rumble Pak, che permetteva ai giocatori di sentire le vibrazioni durante il gioco.

Con gli anni 2000 serviva qualcosa di più però: ecco arrivare la Wii che mise la bandierina su una nuova vetta, pronta a segnare un nuovo punto di svolta, conquistando un pubblico trasversale grazie al suo innovativo sistema di controllo basato sul movimento.

Inutile parlare delle nuove console come la Nintendo Switch o i servizi online cone Switch Online. Sono solo il frutto dell’evoluzione. Ma ciò che rende davvero interessante questa azienda è la malleabilità, la capacità di diventare qualcosa di nuovo e di reinventarsi.

Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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