Ritrovato cucciolo di felino dai denti a sciabola (Homotherium) perfettamente conservato nel permafrost siberiano

Un cucciolo di felino dai denti a sciabola (Homotherium) è stato scoperto in condizioni eccellenti nel permafrost siberiano. Questa scoperta offre un’opportunità unica per approfondire la conoscenza di questa specie e della vita di oltre 30.000 anni fa.

Fonte: https://gizmodo.com/immaculately-preserved-saber-tooth-cat-cub-found-in-siberian-permafrost-2000524863
cranio del cucciolo di homotherium

Già sei anni fa, gli scienziati avevano scoperto un cucciolo di leone delle caverne in condizioni straordinariamente intatte grazie al terreno ghiacciato.

Di recente, un diverso gruppo di ricerca ha raccontato di un cucciolo di felino dai denti a sciabola, altrettanto ben conservato. Ciò ci permette di “guardare” all’epoca del Pleistocene con dettagli mai osservati prima d’ora.

Com’é fatto il cucciolo dai denti a sciabola?

Il ritrovamento è avvenuto nel 2020, ma i ricercatori ne hanno rilasciato i dati solo adesso sulla rivista Nature Scientific Reports.. La mummia comprende la testa e un arto anteriore, le spalle, la gabbia toracica e una zampa posteriore. La ricerca si è basata principalmente sulla testa e i denti per determinarne la specie. Ciò ha permesso di comprendere meglio la distribuzione geografica e la sua morfologia.

Alexey Lopatin, paleontologo presso l’Istituto Paleotologico Borissiak in Russia, e principale autore dell’articolo, in una mail a Gizmodo ha scritto “Il cucciolo congelato che abbiamo studiato conferma le moderne ricostruzioni dell’aspetto della vita di Homotherium, fatto dai resti ossei di individui adulti“.

Completa anche le caratteristiche esterne: il colore della pelliccia, la dimensione del muso e delle orecchie, la forma dei cuscinetti delle zampe, ecc. Queste caratteristiche non possono essere viste sui resti degli scheletri.

A quando risale?

Il team di ricercatori ha usato una carcassa di cucciolo di leone di tre settimane per l’analisi comparativa del gatto (più antico) e ha scansionato la mummia con la TAC.

La datazione al radiocarbonio del cucciolo di gatto ha rilevato un’eta di 31.000 anni circa, rendendolo così diverse migliaia di anni più vecchio del cucciolo di leone ritrovato nel 2018.

Quando l’uomo disegnava le antiche pitture rupestri di Lascaux , il cucciolo dai denti a sciabola era morto già da 15.000 anni.

A quale specie appartiene il cucciolo di Homotherium?

I ricercatori hanno identificato il felino dai denti a sciabola come un esemplare di Homotherium latidens. Noto anche come gatto dai denti a scimitarra, era un predatore dai denti a sciabola adatto per la corsa a lunga distanza.

L’Homotherium aveva gli incisivi più corti rispetto ad altri denti a sciabola come lo Smilodon. Era anche più magro persino dei leoni odierni. Secondo i ricercatori, l’identificazione quindi conferma che l’Homotherium era presente in Asia nel tardo Pleistocene.

Scan del gatto dai denti a sciabola
Immagine: Lopatin et al., Scientific Reports 2024

Per la prima volta nella storia della ricerca paleontologica, l’aspetto esterno di un mammifero estinto che non ha simili nella fauna moderna è stato studiato in maniera diretta“, ha affermato il team.

Nonostante il cranio della mummia fosse leggermente deformato, il lato destro perfettamente conservato ha permesso ai ricercatori di ricostruirne la forma. Il team ha anche notato che il collo del felino è più grande del doppio di quello del cucciolo di leone. Questo fantastico cucciolo di Homotherium è indicativo di come si sviluppava, questa specie, verso l’età adulta, consentendoci di avere un’idea dettagliata di come apparissero.

Cos’altro sull’Homotherium?

La mummia, oltre all’analisi comparativa, necessiterà altre analisi per trarre maggiori informazioni sull’era in cui ha vissuto e la fauna che la popolava.

homotherium, felino preistorico
Ecco come appare da adulto un Homotherium, ora non sembra tanto carino. Vero?

I muscoli, le ossa e la pelle si sono conservati bene nel ghiaccio del permafrost. Il DNA può essere estratto e questa è una delle prossime fasi della nostra ricerca“, ha chiarito Lopatin.

L’estrazione di informazioni genetiche di esemplari conservati dal permafrost è ormai una prassi necessaria, e per una ragione: le condizioni di conservazione permettono che il materiale genetico rimanga intatto per decine di migliaia di anni, consentendo di estrapolare, e in alcuni casi confermare, maggiori deduzioni.

Nel 2022, un team di studiosi ha ritrovato un cucciolo di mammut lanoso conservato perfettamente in una miniera d’oro dello Yukon. All’inizio di quest’anno un team ha decifrato una parte dell’architettura genomica del mammut usando cromosomi conservati nel permafrost per ben 52.000 anni. A quel tempo, i Neanderthal ancora vagavano liberi sulla Terra.

Alcuni nuovi esemplari mummificati sono già stati trovati in Yakutia” ha aggiunto Lopatin. E non solo, abbiamo esempi come questo in tutto il mondo. Altri gruppi di ricerca sono a lavoro su un lupo di 40 mila anni ritrovato nel ghiaccio!

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Antonio Cesonate

Amante di libri e film, specialmente thriller psicologici perché ama farsi andare in pappa il cervello. Scrive canzoni e racconti, o almeno ci prova. Appassionato di letteratura e triste perché ha terminato la bibliografia di Bukowski troppo velocemente.

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