Dall’1 gennaio gli umani sul pianeta sono diventati 8,09 miliardi

Un incremento di circa 71 milioni della popolazione mondiale è stato registrato nell’arco del 2024. Con l’avvento del 2025 gli abitanti del pianeta terra sono 8,09 miliardi secondo l’U.S. Census Bureau.

Fonte: https://apnews.com/article/world-population-census-bureau-fcc8cc23d572ddf91be31a6ec651e0d0

La popolazione aumenta ma l’incremento è in calo

L’incremento registrato dall’ufficio del Censimento degli Stati Uniti è leggermente inferiore rispetto a quello dell’anno precedente (2023). Prendendo in considerazione gli States, il tasso di crescita è stato circa del 2,9% negli ultimi anni, valore che si mostra inferiore rispetto ai dieci anni precedenti.

La popolazione continua a crescere, ma il tasso di incremento delle nascite diminuisce in sempre più zone geografiche. I cambiamenti nei tassi di fertilità, i movimenti migratori e l’invecchiamento della popolazione stanno delineando uno scenario che “rallenta”.

Non dimentichiamoci anche delle problematiche legate al cambiamento climatico e alla scarsità delle risorse! Tutti fenomeni che inevitabilmente portano al declino dell’incremento della popolazione.

In Italia

I dati comunicati dall’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) nel 2024, che fanno riferimento al 2023, denotano quasi una stabilità nel nostro paese. La stabilità è perlopiù aiutata dal fenomeno dell’immigrazione dall’estero. Un dato significativo ed interessante è quello secondo cui, nel 2023, sono aumentati gli immigrati e diminuiti gli emigrati, rispetto all’analisi dei dati dell’anno 2022.

La natalità in Italia continua ad essere in calo, così come la mortalità (6 neonati ed 11 decessi ogni 1000 abitanti). E’ stata registrata la media di 1,20 figli per donna, un dato molto vicino al minimo storico per il nostro paese.

Donna che sorride in ufficio

Uno dei motivi che causa il problema del calo delle nascite è sicuramente l’instabilità economica delle famiglie causata dalla precarietà sempre più diffusa del lavoro, ma anche a una nuova forma mentis dei modelli familiari causata dall’incertezza lavorativa.

Infatti, sempre più famiglie al giorno d’oggi decidono di avere un solo figlio o di non averne affatto, spostando il proprio asse d’attenzione verso altre priorità.

Calo della natività, cosa comporta

Il tema del calo delle nascite è abbastanza intricato da affrontare. Inevitabilmente, porta con sé tanti risvolti negativi come l’impatto che avrebbe sull’economia mondiale ma anche la sostenibilità del sistema pensionistico dato che meno persone ci sono, meno saranno i lavoratori a produrre le risorse finanziarie per i sussidi previdenziali.

Benché si pensi che l’incremento della popolazione incentivi un maggior utilizzo di risorse naturali, oggi sappiamo che l’attenzione verso forme di energia alternativa come quelle rinnovabili è esponenzialmente in crescita, fattore dovuto proprio alla necessità di trovare mezzi di sostentamento validi per supportare una civiltà apparentemente vicina a un punto di appiattimento.

Pale eoliche in movimento al tramonto

La speranza è dunque quella di trovare un equilibrio grazie soprattutto al contributo e allo sviluppo socio-culturale di una popolazione più densa anche se potenzialmente giunta alla scarsità di ricambio generazionale.

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Antonio Cesonate

Amante di libri e film, specialmente thriller psicologici perché ama farsi andare in pappa il cervello. Scrive canzoni e racconti, o almeno ci prova. Appassionato di letteratura e triste perché ha terminato la bibliografia di Bukowski troppo velocemente.

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