Diamanti Grezzi (Uncut Gems) è arrivato in Italia a gennaio su Netflix dopo un periodo di distribuzione limitata negli Stati Uniti. Forse non è celebre come altri titoli che ci hanno accompagnati durante il periodo del lockdown, ma sicuramente la pellicola diretta da Josh e Benny Safdie ha scalato una classifica molto speciale: quella dei film che vedono la parola f**k ripetuta più volte, in particolar modo dal protagonista interpretato da Adam Sandler.
Ed ora è arrivato il supercut di Diamanti Grezzi contenente tutte le F-bomb del film: in totale la parola viene ripetuta 560 volte, che non è certo poco. La cosa più impressionante è che il supercut dura poco più di 4 minuti. Una vera sequela, insomma, una mitragliatrice.
Facendo due calcoli si scopre che la parola f*** viene usata in media 4 volte al minuto nella pellicola.
Il film dei Safdie Brothers, in quella particolare classifica, si piazza al quarto posto nella storia del cinema, proprio dietro a Swearnet: The Movie, F*** – un documentario sulla parola e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese. Non male, insomma.
Sulla performance di Adam Sandler in Diamanti Grezzi
Adam Sandler recita nel film nel ruolo del gioielliere Howard Ratner, un uomo disperato, con un matrimonio fallito e molti debiti dati dalla sua passione per le scommesse, dai quali sta cercando di liberarsi. Il film mostra i suoi tentativi di ripagare i debiti vendendo un prezioso opale nero contrabbandato e proveniente dall’Etiopia. Come è facile immaginare non tutto filerà liscio, tra rapimenti, violenza e partite di basket.

Sandler è stato elogiato per la sua performance e si è meritato il premio di Independent Spirit Award per il miglior attore protagonista del 2020.
E dire che i Fratelli Safdie hanno poi rivelato che Sandler non era stato la prima scelta per il ruolo: inizialmente avevano pensato a Jonah Hill e Sacha Baron Cohen.
La pellicola ha incassato un totale di 50 milioni di dollari in Nord America. L’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes mostra una percentuale di gradimento da parte della critica del 92%: f***!
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