Drogon e del perché ha sciolto il Trono di Spade

I veri motivi che hanno spinto Drogon a distruggere il simbolo della Serie

L’ottava stagione de Il Trono di Spade ha lasciato sulla scia del suo successo, un sacco di domande senza risposte – e qualche polemica. Molti dei quesiti irrisolti riguardano Drogon e la sequenza in cui con il suo soffio infuocato, riduce a metallo fuso l’omonimo oggetto che presta il titolo alla serie tv.

In molti hanno teorizzato che il drago, abbia compiuto questa azione perché ritenesse il trono responsabile metaforico della morte della sua amata regina, Daenerys. Ma sarà stato davvero così?

TUTTA LA VERITÀ SU DROGON

La lunga controversia che ha seguito la conclusione della saga televisiva, sta scemando con il tempo anche se i fan sfegatati hanno contribuito a prolungare l’eco del fenomeno elaborando teorie su teorie in merito alle porzioni di trama che non hanno saziato la fame degli spettatori.

Al Comic-con di San Diego, Maisie Williams e Conleth Hill hanno contribuito cercando di sciogliere qualche nodo circa i relativi personaggi, Arya e Varys.

Ma chiuso qualche buchino qua e la, eccone aprirsene uno più grosso quando sul CNET – sito ufficiale degli Emmy Awards – è comparsa la sceneggiatura dell’ultimo episodio de Il Trono di Spade, come candidato per la miglior sceneggiatura per una serie drammatica; un passaggio, in particolare, che riguarda Drogon, ha destato l’attenzione dei media.

Il contenuto del documento, nella saliente fase della morte di Daenerys, recita:

[Drogon, n.d.r.] rivolge lo sguardo su Jon. Vediamo il fuoco accendersi nella sua gola. Anche Jon lo vede. Si prepara a morire. Ma il getto di fiamme non è per lui. Drogon vuole bruciare il mondo, ma non ucciderà Jon. Rivolge il suo respiro di fuoco sulla parete in fondo alla sala, facendo esplodere tra le fiamme quello che resta dei grandi blocchi di pietra rossi. Guardiamo oltre la spalla di Jon mentre le fiamme investono il Trono di Spade. Non il bersaglio dell’ira di Drogon, ma solo uno stupido oggetto che si trova lì al momento della conflagrazione.

Quindi, il figlio preferito della Regina nata dalla Tempesta (etc, etc.) non ha distrutto il trono per simboleggiare qualche significato metafisico ma più semplicemente, come danno collaterale.

Questa è una di quelle cose che i fan avrebbero preferito non sapere, come anche l’ultimo quesito su Arya. Sempre nella sceneggiatura, quando Arya afferma di voler scoprire cosa c’è oltre Westeros, Jon e Sansa non sanno rispondere perché “sono stati bocciati in geografia” (il pezzo dice “they both failed geography”).

Riuscirà questa sceneggiatura a vincere il premio per cui sta concorrendo o sarà un altro effetto collaterale di Drogon? Ai posteri l’ardua sentenza.

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