FULL METAL ALCHEMIST
DAL CAPOLAVORO AL FILM
Avete visto Full Metal Alchemist su Netflix?
Ma prima di vederlo lo conoscevate già?
O Siete quel tipo di persona che guarda una cosa per moda e poi si atteggia ad esperta?
Ovvio che non siete questo tipo di persone …
… leggete Il Bosone, solo i migliori leggono gli articoli del nostro periodico nerd!
Ad ogni modo …
Io non conoscevo Full Metal Alchemist … 10 anni fa.
Ma parlavo con una ragazza con un buon gusto a cui piaceva molto e me lo consigliò.
Solitamente non grido al capolavoro … eppure, se si dovesse prendere d’esempio un lavoro eccelso quando si crea qualcosa, Full Metal Alchemist dovrebbe essere un esempio.
Perché Full Metal Alchemist è così apprezzato?
Sicuramente perché è una buona opera e nasce in un nuovo millennio dove la parola FAN SERVICE è all’ordine del giorno.
Quando si parla di manga tocca tener a mente che:
1- Gli harem di ragazze (o ragazzi) non sono mai troppo pieni.
2- Le tette delle protagonista non sono mai abbastanza grandi (o piccole, dipende dai gusti) .
3- I protagonisti maschili non sono mai troppo effemminati (questo non l’ho mai capito perché).
Ma tutto questo in Full Metal Alchemist non c’è …
… o meglio, le classifiche di miglior Waifu e Husbando i fan li fanno (che poi sono moglie e marito in inglese pronunciati male), ma l’opera non serve a questo.
Il Film racconta le vicende di due Fratelli che provano a riportare in vita la madre, ma falliscono e di conseguenza perdono uno un braccio ed una gamba e l’altro tutto il corpo.
Quindi viaggiano in cerca della pietra filosofale per rimediare al danno.
Lo so, lo so, detta così non sembra una bella storia, ma in realtà lo è.
Non sto certo dicendo che l’originale Full Metal Alchemist sia perfetto.
A guardare il pelo nell’uovo qualche buco di trama lo si può trovare, buona parte dei personaggi è stereotipata, ma ha qualcosa che molti “”capolavori”” non hanno :
Funziona.
Il tutto funziona.
I personaggi funzionano.
La storia funziona.
Dall’inizio alla fine possiamo avere la nostra visione, i nostri preferiti, le nostre conclusioni, ma ciò non cambierà che:
Si piangerà al funerale di Hughes.
Davvero, chi non ha pianto al funerale di Hughes?
A me non ha fatto ne caldo e ne freddo la bambina-cane-chimera, ma al funerale mi sono commosso!
NUOVO FILM, NUOVA SCOMMESSA!
Quando si prende un cartone animato e lo si trasporta sul grande schermo ci sono varie possibilità.
Che si crei un film animato o live action alla fine ci troviamo sempre ad un bivio:
Riassuntivo o Nuova Storia?
A volte si fa anche un accozzaglia delle due, ma la cosa funziona davvero?
Sicuramente abbiamo avuto Film che hanno funzionato, come Ghost in The Shell, che secondo me non poteva essere fatto meglio.
Oppure abbiamo lo schifo fatto film come Dragon Ball Evolution e Death Note.
Che io capisco pure Light Yagami che si spaventa quando vede Ryuk … ma Goku che va a scuola no.
A tutto c’è un limite!
Con Full Metal Alchemist sono stato combattuto.
Perché il film non è ne bello ne brutto.
Si riassume la storia dell’inizio dei due fratelli, che cercano di riportare in vita la madre, fino alla scoperta della pietra filosofale nel laboratorio segreto numero 5 nella prigione di stato.
Adesso, molte cose mi sono piaciute.
Edward ad esempio è interpretato da un attore abbastanza basso e con una faccia da schiaffi simile, Mustang e Hughes non sono per niente male, inoltre l’effetto “estetico” di Alphonse è notevole visto il budget.
Ma i tagli di determinati personaggi come Scar e la figlia di Hughes o la scelta estetica di usare solo attori asiatici che spesso si discostano dalla loro controparte animata, come Winry, mi ha lasciato perplesso.
Non parliamo degli omunculus.
Niente male Lust, ma Envi inguardabile a mio parere, e Glattoni aveva il classico cuscino imbottito per simulare la pancia, era totalmente sproporzionato,soprattutto quando assumeva la sua vera forma.
Molte delle noti dolenti sarebbero potute migliorare con piccole accortezze, ma in appena due ore non era possibile arrivare dall’inizio fino a dove sono arrivati.
IL FILM NE CARNE NE PESCE.
Mi dispiace dirlo, ma se dovessi promuovere questo film per me sarebbe rimandato a Settembre.
Le premesse per un bel Live Atcion c’erano, ma secondo me la fretta di strafare ha rovinato il risultato finale.
All’inizio, qualche piccolo taglio non mi è dispiaciuto, sono passato pure sopra il grosso buco cronologico di alcuni personaggi, ma andando avanti nel film la cosa peggiora.
Ho molto apprezzato la chiarezza delle azioni, quando c’è da dare un pugno lo si dà con la giusta luce, non di notte come in tanti film.
Ed anche se gli scenari della bellissima Volterra (in provincia di Pisa) erano magnifici, ma le musiche per quel poco che c’era erano anonime e poco suggestive.
Vi consiglio di usare questo film come pretesto per scoprire l’opera originale, proprio come il film di Ghost in the Shell e la serie Devilman Crybaby.
Se siete Fan sfegatati invece vi consiglio di prendere il live atcion per quello che è: Un Live Atcion.
Magari al livello di un film fatto da cosplayer con effetti speciali di tutto rispetto (non tutti, ma alcuni).
Rallegratevi delle citazioni, ma cercate di chiudere un occhio sul fatto che la trasmigrazione di questo film non ha rispettato il concetto dello scambio equivalente con il Manga.
Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!
Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].
Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.