Correva l’anno 1999, fine anno a dire il vero, ed io ero una bambina di 3° elementare che non vedeva l’ora arrivasse natale.
A dire il vero non mi piaceva neanche troppo leggere qualcosa di diverso da “Cioè” o “Top Girl”, quel che non sapevo è che appena un anno e mezzo dopo avrei conosciuto il mondo manga, il gameboy, il Signore degli Anelli… E poi sappiamo tutti che fine si fa. Ma questa è un’altra storia.
A natale ’99 mi piomba tra le mani questo libro: Harry Potter e la camera dei segreti, di una certa Joanne K. Rowling.
Ovviamente mamma non sapeva fosse il secondo volume, ed io alla prima lettura, capii ben poco.
Non tardò l’acquisto del primo, del terzo e così via negli anni.
Nel 2001, la Warner Bros. Porta al cinema la storia del maghetto inglese, accendendo la miccia del fenomeno “Harry Potter” , in tutto il mondo.
Quasi 500 milioni di copie vendute e tradotto in 79 lingue diverse, harry Potter è entrato ormai da oltre 20 anni nella cultura popolare della nostra generazione.
Si afferma anche negli ultimi anni facendo riecheggiare la fortunatissima serie, anche grazie ai recenti lungometraggi di Animali fantastici e dove trovarli.
Il percorso editoriale di Harry Potter
La storia di Harry comincia nel 1990, quando la Rowling viaggiava tra Manchester e Londra, in cerca di un appartamento.
Dopo 5 anni di ricerche, blocchetti colmi di appunti, schede dei personaggi zeppe di particolari e dettagli, carte stracciate ed una macchina da scrivere, nascono i primi due manoscritti della saga.
Da quel momento cominciarono i secchi rifiuti delle case editrici, che non vedevano in Harry il potenziale necessario per far breccia nei cuori dei bambini, ed un ritorno economico inevitabilmente da calcolare.
È “solo” due anni dopo, nel 1997, che Nigel Newton, editore di una piccola casa.editrice,allora sconosciuta, la Bloomsbury, grazie al consiglio della figlia Alice, decide di accettare la sfida e pubblicare Harry Potter e la pietra filosofale.
Dai cento, ai mille Harry Potter
La prima tiratura fu quasi imbarazzante se la paragoniamo al successo odierno.
500 copie stampate, di cui solo 300 disponibili in libreria.
In aggiunta, poco dopo,le copie rimanenti, furono ritirate dal mercato per aggiustamenti di forma.
La copertina fu modificata: al personaggi di Harry vennero aggiunti gli occhiali, ed il font della grafica, cambiato per dare uno stile più accattivante.
Il nome della Rowling venne abbreviato in iniziali puntate, eliminando il nome di battesimo “Joanne”, per questioni di marketing.
Possiamo immaginare che razza di “diamanti” siano queste prime edizioni, non solo per i fan, ma per tutti i collezionisti; quanto può salire la quota per un esemplare così particolare!
Anche in Italia la prima edizione di Salani, giorno per giorno, mira la scalata verso i “mila” euro.
Occhio alle librerie ragazzi, potreste avere una piccola fortuna, altro che “zeppa” per la porta!
L’Horcrux degli anonimi
Giusto qualche giorno fa, l’11 ottobre, la vendita all’asta di una primissima edizione di Harry Potter e la pietra filosofale, è stata battuta per 30.000 sterline (circa 45.000 euro).
Il libro era in ottime condizioni, tenuto custodito in una cassetta di sicurezza dal proprietario; un uomo di Lancashire e sua moglie, i quali vogliono rimanere anonimi.
La coppia ha dichiarato ai giornalisti, di aver preservato con cura la copia di Harry Potter e la pietra filosofale, insieme alla prima edizione del secondo titolo della saga.
Anche Harry Potter e la camera dei segreti, presto, verrà venduto all’asta.
Non ci resta che attendere quale valore vertiginoso raggiungerà quest’ultima copia, alla vendita!