Una straordinaria maschera dalle tinte blu, forse simbolo del ciclo azteco di morte e rinascita, racchiude secoli di storia e mistero.
Xiuhtecuhtli: il Dio del Fuoco nella mitologia azteca
Nella mitologia azteca, Xiuhtecuhtli rappresentava il fuoco eterno, il calore vitale e la luce che guidava l’umanità nei momenti di oscurità. Associato al rinnovamento e alla sopravvivenza, era anche legato al cibo durante i periodi di carestia, una divinità tanto temuta quanto venerata.
La Maschera: un capolavoro del XVI secolo
Questa straordinaria maschera, datata tra il 1400 e il 1521, è stata realizzata dagli Aztechi in legno di cedro spagnolo, rivestita di un mosaico in turchese, con dettagli raffinati come occhi in madreperla bordati in oro e denti di conchiglia. All’interno è ricoperta di cinabro, un pigmento rosso che aggiunge ulteriore valore simbolico.
La maschera, che misura 16,8 cm, fa parte del bottino raccolto da Hernán Cortés durante la conquista dell’Impero Azteco e oggi è conservata presso il British Museum di Londra.
Un dettaglio curioso riguarda i piccoli fori presenti all’altezza delle tempie, che suggeriscono che potesse essere stata indossata o fissata a un supporto cerimoniale.
Il Fuoco Sacro e la cerimonia del rinnovamento
Nella cultura azteca, il fuoco era una forza sacra. Presso il Tempio del Fuoco a Tenochtitlan, un fuoco perenne bruciava come simbolo della continuità della civiltà. Solo ogni 52 anni, durante lo Xiuhtlalpilli (la cerimonia del fuoco nuovo), il fuoco veniva spento e riacceso come simbolo di rinascita.
Il rito era presieduto dal sommo sacerdote, che indossava una maschera di Xiuhtecuhtli. Durante la cerimonia, un nuovo fuoco veniva acceso sul petto di una vittima sacrificale e, quando le fiamme si alzavano, il cuore della vittima veniva estratto e gettato nel fuoco. Per gli Aztechi, questo sacrificio garantiva altri 52 anni di prosperità.
Simbolismo: Xiuhtecuhtli o Nanahuatzin?
Gli studiosi non concordano sull’attribuzione della maschera a Xiuhtecuhtli. Il turchese, elemento centrale del mosaico, potrebbe anche simboleggiare Nanahuatzin, il dio azteco che si sacrificò per il fuoco, trasformandosi nel Sole. Questo apre la possibilità che la maschera non rappresenti esclusivamente il dio del fuoco, ma un simbolo più ampio di sacrificio e trasformazione.
Potrebbe interessarti: Curiosità sui Maya che devi assolutamente conoscere
Indipendentemente dalla sua precisa origine divina, questa maschera rimane una testimonianza straordinaria della ricchezza culturale azteca. Oggetti come questi ci permettono di immaginare un passato ricco di miti, cerimonie e tradizioni, che continuano a ispirare e affascinare studiosi e appassionati di storia.
Riti come lo Xiuhtlalpilli possono sembrare cruenti, ma sono parte integrante di un patrimonio antropologico che non deve essere dimenticato. La storia vive attraverso oggetti come questa maschera, che raccontano le vite, le credenze e i sogni di una civiltà ormai scomparsa, ma mai dimenticata. Viva la storia, viva il passato.
Fonte: https://www.livescience.com/archaeology/mask-of-xiuhtecuhtli-a-600-year-old-mask-of-the-aztec-fire-god-taken-as-treasure-by-conquistadors