Se un demone vi sfida a giocare a obbligo o verità , non accettate la sfida. Correte a vedere il film omonimo, non rischierete di lasciarci le penne e di più, sarà divertentissimo.
Lo ammetto, sono un patito di film horror, se sono trash ancora meglio, guardo ogni genere di film anche se brutto. Soprattutto in compagnia… E questa volta mi sono superato.
La storia di questo film inizia ancor prima della sua proiezione, con l’invito di un mio amico ad andare a vederlo insieme – altro fan di spazzatura fatta a film come me.
Obbligo o Verità è uno di quei film brutti, fatti male e recitati peggio. Non so se l’etichetta “b-movie” può essergli attribuita ma siamo ai livelli di Sharknado 3… Il che la dice lunga. Ma ciancio alle bande, volete scoprire di che si parla?
Obbligo o Verità: la trama
Preferisco parlarne in modo cronologicamente corretto e non seguendo il filo del film per un discorso più chiaro.
Tutto ha inizio in una chiesa dove un amorevole prete gioca a nascondino con i bambini che accudisce – non ho capito se sono orfani o no – premiando chi si nasconde meglio.
Infatti, il primo che verrà trovato sarà violentato mentre gli altri saranno salvi. Tipico gioco parrocchiale (sono sarcastico, il problema è reale e va affrontato).
Una bambina però, risulta speciale, è stanca di subire violenze odia vedere gli altri nelle stesse condizioni, quindi evoca un demone per un uccidere il prete (ma chiedere aiuto no?).
Solo che il demone, una volta libero, si lega al loro gioco di obbligo o verità e chi fallisce durante la partita viene posseduto e successivamente ucciso.
L’unico modo di fermare il demone è quello di recitare una formula magica e tagliarsi la lingua chiudendola in un vaso… Ed è strano dirlo ma fino a questo momento, ho visto di peggio.
Questa è la Lore, la vera trama inizia con alcuni amici che sono il classico gruppetto americano, stereotipato all’inverosimile, dei film horror.
Abbiamo infatti le due migliori amiche, una bionda ed una mora (la protagonista) innamorate dello stesso ragazzo che è combattuto tra le due ma sta con una di loro fregandosi della sofferenza dell’altra.
Poi abbiamo l’omosessuale che non l’ha detto ai genitori, l’ubriacona, l’antipatico maniaco che nessuno sopporta e lo stronzo figlio di papà che si approfitta del suo status sociale.
Per la serie Dio li fa e poi li accoppia.
Volendo godersi una vacanza, prima della fine della scuola, partono per il Messico dove incontrano uno dei deficienti che ha risvegliato il demone. L’individuo li invita a giocare ad obbligo o verità sperando di trovare un modo di uscirne a loro spese.
Tra una serie di stupide scelte e l’altra, il finale – telefonatissimo – arriva in punta di piedi con un finto colpo di scena e ampiamente preannunciato… Ma ne parliamo dopo.
La verità nel film
Tra gli attori, il recitato, la trama, i colpi di scena (?) e le prove inverosimili, si toccano vette di comicità incredibili.
Ma la cosa peggiore è la computer grafica che sembra appiccicata dal figlio di cinque anni del regista, inserito di prepotenza a giocare con paint.
In obbligo o verità, quando il demone possiede le persone, ne distorce il viso ingrandendo gli occhi e facendoli sogghignare in modo così innaturale che gli effetti di Messenger Mobile, al confronto, sembrano reali.
Io non so quanto hanno speso per gli effetti speciali ma se avevano bisogno di altri 5€ per raddoppiare il budget potevo darglieli anche io.
La cosa dovrebbe apparire spaventosa. Invece è più grottesca dei mostriciattoli che i film horror di serie C degli anni 80 ci hanno abituato a vedere… Avete presente quelli fatti con carta e pongo?
Senza contare le regole del gioco. Il primo gruppo di imbecilli – non i protagonisti del film, gli altri che hanno risvegliato il demone – hanno inserito la regola secondo la quale ogni due verità, è obbligatorio scegliere un obbligo…
E la cosa ci potrebbe anche stare. Solo che dopo un paio di volte che tutti i giocatori fanno un turno completo, si scopre – a due minuti dalla fine – che anche il demone è in turno con loro e deve giocare con le sue stesse regole.
Adesso, non per fare il saputello, ma se anche questa imponente entità è soggetta alle regole del gioco, perché si scopre solo alla fine?
E soprattutto, perché non avete fatto in modo di farlo trovare nel turno dell’obbligo e costringerlo a lasciare il gioco o ad uccidersi?
Il Finale, la spiegazione
Parliamo del finale di obbligo o verità… Ad inizio film, la nostra protagonista viene invitata a giocare da un tipo che la supplica più volte di non accettare.
Ovviamente lei accetta e scegliendo verità gli viene chiesto:
se dovessi scegliere se sacrificare i tuoi amici o il mondo intero, cosa faresti?
Lei risponderà sicura:
i miei amici! Meglio il sacrificio di pochi che di molti.
La cosa ha senso e strizza l’occhietto al finale in cui lei, rimasta sola con la migliore amica, con la quale litiga per 9/10 del film, invita – tramite Youtube – tutto il mondo a giocare sacrificando 7 miliardi di persone per salvarsi.
Pensandoci bene, se fossero morte loro due il gioco sarebbe finito automaticamente. Senza contare che bisognava accettare l’invito a giocare, con un video su internet tecnicamente, la facoltà di scelta viene meno.
Ma fa nulla, questo è il classico film in cui il male alla fine vince – come molti film horror moderni – lasciando un senso di inquietudine.
E l’assist con l’inizio sarebbe stato una bella idea, mi ripeto, se non fosse che per cinque minuti, gli amici saranno tipo:
“ma davvero?” “ma no!” “E ci sacrificheresti per il mondo?” “ma no!” “Ma tu non sei così!”
Era chiaro che alla fine lei avrebbe sacrificato il mondo per i suoi amici (anche se ne è rimasta in vita solo una) rovinando anche l’unica cosa del film che poteva essere bella.
Obbligo o Verità: in definitiva
E’ un film da non vedere se non siete amanti del trash. Non importa perché, per come, per cosa, qualunque cosa accada non perdete tempo prezioso della vostra vita – che potreste usare per fissare i sassi – a guardare questo film.
Pessimo sotto ogni punto di vista. Ma questo è quello che consiglieremmo se non fossimo degli amanti del buon vecchio trash.
Il finale della recensione per chi come noi, ama vedere questo genere di film è: buono, anzi eccezionale se adorate i b-movie e avete uno spiccato senso dell’umorismo. Dopo averlo visto, giochi obbligo o verità con più gusto.
Ci sarà un Obbligo o Verità 2?
Ad oggi non ci sono rumor circa un possibile ritorno sul grande schermo del film. Tuttavia non è per niente da escludere a priori dato che la pellicola ha raggiunto un certo successo. E considerando che negli States, titoli come Troll 2 sono alla stregua di veri fenomeni di culto, non è detto che presto possa esserci l’annuncio di un sequel. Noi de Il Bosone, saremo qui a segnalarvelo qualora succeda. Non ci rimane che incrociare le dita!
Domande frequenti
Quando esce obbligo o verità 2?
Il sequel di obbligo o verità è stato cancellato a metà delle riprese cinematografiche durante il periodo pandemico.
Come va a finire obbligo o verità?
Olivia, la protagonista, capisce che non ha via di fuga dal gioco e non può salvarsi. Così, per prolungare la vita a se stessa e i suoi amici registra un video su Youtube dove spiega le regole del gioco, condannando migliaia di spettatori.
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