Nel sanguinoso finale di stagione della serie Invincible, presentata su Amazon Prime Video, si è finalmente scoperto perché il più potente eroe della terra Omni-Man abbia massacrato i Guardiani del Globo, il gruppo di super-eroi più forte del pianeta (equivalente alla JLA della DC ed agli Avengers della Marvel).
Le rivelazioni shock hanno lasciato interdetti molti spettatori, sconvolgendo completamente le idee che si erano fatti. Ma ciò non ha colpito chi conosceva già l’opera di Robert Kirkman, Ryan Ottley, Cory Walker, perchè pare che il piano di Omni-Man abbia molto più senso nel fumetto.
Guardiamo insieme cos’è accaduto. Attenzione però, il seguente articolo conterrà degli spoiler, quindi se non avete ancora finito di vedere la serie vi consigliamo di tornare dopo la visione.
Omni-Man ed il piano del popolo di Viltrum
Iniziamo dicendo che lo show animato finora è stato un adattamento molto ravvicinato della serie dei fumetti Invincible, ma che oltre a cambiare cronologia ed eludere alcune trame secondarie, la sceneggiatura televisiva ha omesso i dettagli chiave che spiegano meglio le motivazioni che hanno spinto Nolan Grayson, a.k.a. Omni-Man, ad agire in questo modo.
Nella serie Nolan spiega che il popolo del suo pianeta, Viltrum, lo ha mandato sulla Terra, ma che per molto tempo ha mentito sulle sue motivazioni: non è stato inviato da una società avanzata benevola per aiutare e proteggere la Terra, bensì da un impero galattico per preparare il pianeta alla conquista. Per citare le parole dello stesso Omni-Man:
A ciascuno dei nostri ufficiali più fidati è stato dato un pianeta da indebolire, da soli.
Sono stato uno di quei pochi fortunati.
E questo è tutto ciò che dice sul suo piano prima di iniziare a brutalizzare Mark (e polverizzare Chicago) in un tentativo piuttosto “goffo” di convincere Mark sul fatto che le vite umane siano inutili.
Questo lascia aperte molte domande: qual era il piano effettivo di Omni-Man? In che modo spacciarsi per un eroe altruista e onesto per anni e anni, proteggendo la Terra da minacce infinite, avrebbe indebolito il mondo preparandolo per il governo Viltrumita? Perché Nolan si è preso la briga di sposare una donna umana (che lui descrive a Mark come un “animale domestico“) e di crescere un figlio? Dato il suo immenso e infinito potere, perché non si è presentato per quello che era e iniziando ad eliminare le difese della Terra?
I fumetti di Robert Kirkman e Ryan Otley danno risposta a molti di questi quesiti. Per prima cosa, nei fumetti, il grande discorso di rivelazione di Omni-Man è più lungo e dettagliato, in particolare sulle sue intenzioni iniziali. Nolan faceva infatti parte di un programma pilota, assegnato a infiltrarsi e ispezionare la Terra. Il processo di “indebolimento” che menziona nello spettacolo non è mai stato pensato per essere immediato o brusco, ma faceva parte di un piano a lungo termine, molto meglio strutturato.
Come Omni-Man spiega a Mark nei libri, all’inizio ha trovato la Terra spiacevole, in particolare la sua attenzione completamente aliena sull’individualità, al punto da confessare:
All’inizio l’ho odiata … e mi sono pentito di aver accettato la missione.
Era uno strano pianeta pieno di strane persone.
Ma era mio.
Cosa ci siamo persi della storia?
Col passare del tempo, dice, si rese conto che l’incarico sarebbe stato più difficile di quanto pensasse:
Se il Comitato per la conquista del mondo avesse saputo che la Terra era un ambiente così instabile, forse non l’avrebbero scelto. Sembrava che la sua gente fosse quasi sempre in pericolo. Ogni volta che mi voltavo c’era una nuova minaccia per conquistare il pianeta prima ancora che Viltrum avesse una possibilità. Avevamo rivendicato questo pianeta. Non avevo intenzione di lasciarlo cadere per mano di un altro invasore. Dopo solo pochi mesi, la mia vita si era stabilizzata in una routine che prevedeva poco più di porre fine a una minaccia dopo l’altra alla razza umana.
Una situazione esasperante per un conquistatore. In un certo senso questo è un meta-scherzo sull’enorme quantità di azioni compiute da Invincible: i fumetti presentano l’eroe del titolo pronto ad affrontare una minaccia apocalittica dopo l’altra, quando non è in ospedale a riprendersi dall’ultima battaglia, ma spiega anche come Omni-Man sia riuscito a cadere vittima di una routine di vita non pianificata come eroe della Terra. E quella vita, dice, lo ha distratto dalla sua missione prevista.
Omni-Man afferma che il modo in cui è scivolato nell’abitudine di vivere comodamente tra gli umani lo ha preoccupato considerevolmente, e il problema è peggiorato quando è nato Mark. Poiché la mossa dell’infiltrazione Viltrumita era nuova per i capi pianificatori, Nolan non sapeva di essere in grado di riprodursi con una donna umana e Mark non faceva parte del suo piano. Continuando afferma che l’arrivo di Mark gli ha fatto riconsiderare il suo dovere nei confronti di Viltrum, e ha riflettuto se doveva partire con Mark e addestrarlo privatamente come Viltrumita o no. La verità è che gli importava davvero della madre di Mark, Debbie, tanto da non volerla abbandonare.
Questi dettagli spiegano meglio il piano di Nolan rispetto quanto visto nello show, e chiariscono dove si è discostato da esso. Una volta che i superpoteri, come dice a Mark, hanno iniziato a manifestarsi, sapeva di non avere molto tempo a disposizione. Anche nei fumetti non è chiaro perché sia vero, dal momento che gli sono stati concessi 500 anni per il suo piano di conquista della terra. Ma è implicito dalla sua concentrazione sull’addestramento di Mark che forse si sentiva di essere andato troppo oltre senza averlo esposto ai codici e allo stile di vita di Viltrum: dettaglio che si rivela fondamentale man mano che la serie continua dal momento che l’attaccamento di Mark alla Terra e il disgusto per la filosofia di Viltrum continueranno a causare problemi.
Omni-Man apprezza il modo in cui il suo tempo sulla Terra lo ha influenzato, e ciò potrebbe potenzialmente apparire nella stagione 2 o 3 recentemente annunciate. Anche se, a giudicare dalla velocità con cui si muove la serie, non è detto che Nolan sarà presente nelle prossime stagioni.
Il problema di Atom Eve
C’è un’altra questione che ha attanagliato i fan durante la visione dell’ultimo episodio di Invincible: perché Atom Eve non ha aiutato Mark durante la sua battaglia col padre?
Ci sono due chiavi di lettura principali: la prima è il desiderio di lasciare “chiarire” padre e figlio, la seconda è il volerla lasciare “in panchina” con i nuovi guardiani per usarli come ultima linea di difesa.
In realtà il concetto che traspare dal fumetto è molto diverso. I Poteri di Atom Eve nella serie animata sono spiegati in modo approssimativo, ma per farla breve, come il Dottor Manhattan, può riorganizzare le molecole a livello atomico. Secondo la miniserie a fumetti Invincible Presents: Atom Eve, vediamo che i suoi poteri sono in grado di trasformare in polvere un qualunque essere umano, ma il personaggio ha un personale blocco mentale che le impedisce di utilizzarli in questo modo.
Ma anche se non avesse questo blocco i poteri di Atom Eve non sarebbero in grado di contrastare un Viltrumita del livello di Nolan, e per un semplice motivo: la super velocità di questi alieni renderebbe vana ogni tentativo offensivo dell’eroina, in quanto un Viltrumita potrebbe smembrarla prima ancora che riesca ad attivare i suoi poteri. Nel fumetto infatti Atom Eve si troverà a combattere contro dei Viltrumiti … ma se la vedrà davvero brutta.
Speriamo che queste spiegazioni su Invincible abbiano aiutato a chiarire i dubbi sull’ultimo episodio della serie e speriamo che la stagione 2 arrivi presto.
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