Quando mi sono trovato per le mani Stray Dogs, sapendo di doverlo recensire, ho capito che non sarebbe stata una facile lettura.
Prima di tutto, perché io non ho mai recensito libri.
Le mie recensioni potrebbero racchiudersi in poche parole.
Se ad esempio prendiamo due dei miei libri preferiti, Guida Galattica per Autostoppisti, di Douglas Adams, o Viaggio verso Occidente, di cui non si conosce tuttora l’autore, potrei recensirli in sei parole.
Il primo diventerebbe: “Spaziale e Visionario! Da leggere sicuramente!“
Il secondo invece: “Uno spettacolo! Fiaba divertente ma poetica!“
Poi, c’è un grosso problema di fondo … a me non piacciono questo tipo di storie.
Allora, parliamo chiaro come sempre, non sono un ipocrita, lo affermo e sottoscrivo senza problemi: L’obiettività, non esiste.
So che molti si adireranno, alzandosi dall’alto del loro piedistallo urlando “Non è vero! Io sono obiettivo!” … ma la verità è che ogni giudizio e scelta è sempre dettata dal nostro gusto personale.
Solo che a volte siamo troppo presuntuosi per non pensare che “il nostro giudizio” sia anche “la verità assoluta”.
Proprio questo fu il primo scoglio da superare quando ho deciso di recensire Stray Dogs.
Così ho deciso di far fondo a tutta la mia forza d’animo per essere il più obiettivo possibile.
“Ma insomma…” vi chiederete voi “…Stray Dogs, è un bel libro?”
Si.
E la cosa si può affermare, senza ombra di dubbio, perché nonostante a me questo tipo di storia non piaccia, la lettura è riuscita a tenermi incollato dal prologo all’epilogo finale.
Non essendo molto pratico di recensioni “libristiche” (se mi permettete il termine) ho deciso di dividere la recensioni in tre fasi: La Lettura, la Trama ed i Personaggi …
… Cercando di non fare Spoiler perché il libro non è un odissea e vi consiglio di leggerlo!
LETTURA
(Scritto grande così fa effetto!)
Questo sarà una piccola parentesi per parlare del livello di scrittura di Stray Dogs, più personale che “recensiva” (se mi permettete anche quest’altro termine)
Stray Dogs è ben scritto.
Io sono un tipo che non ama la lettura, inizio a leggere qualcosa solo se mi colpisce la trama e la proseguo solo se è scritto in modo scorrevole e ogni frase scorre liscia senza paroloni inutili o tempi morti …
… Anche se mi sconsigliano di dirlo visto che ho scritto più di un libro …
… Ma perché essere ipocriti?
Certo, non tutto il libro scivola bene come l’olio.
Abbiamo l’intreccio di tre personaggi principali, ognuno dei quali è sapientemente descritto e mostrato ai lettori, ma la lettura cambia quando “viviamo” le vicende di ognuno di loro.
Al contrario degli altri due, già “esperti” del pericoloso mondo in cui vivono, il terzo viene “catapultato” in esso quasi per caso.
Il suo risveglio lento procede pacatamente e lo stesso succede per la lettura.
Se abbiamo da un lato una lettura più frenetica e selvaggia, con lui sembra andare tutto a rallentatore.
Qualunque sia, io preferisco finire un opera prima di dare un giudizio, così faccio sempre e così ho fatto anche con Stray Dogs.
Inizialmente ho pensato, con un giudizio dettato dal mio gusto personale, che i capitoli di “risveglio” smorzassero gli animi del resto, che rallentasse la narrazione.
Ma alla fine, ho capito che non potevano essere che descritti in questo modo, e paragonandoli agli altri capitoli, questi sono stati i più belli e godibili … e gli altri mi sono piaciuti un sacco!
LA TRAMA DI STRAY DOGS
Parliamo finalmente della trama, per ripercorrere meglio gli avvenimenti di Stray Dogs.
Ritorniamo al Futuro e parliamo del principio: 12 Dicembre 2020, inizio progetto Eden!
Cos’è il progetto Eden?
Un allegro modo che hanno i potenti della terra per dimostrare, allo stesso tempo, quanto siano presuntuosi, quanto siano stupidi, ma soprattutto quanto tempo libero abbiano da perdere.
Come decidono di “salvare” il mondo e l’umanità?
Creando un virus che spazi via quella parte di genere umano non gradita!
Poi, guarda il caso, qualcosa va storto!
E’ incredibile come, in qualunque opera, film, videogame, qualsiasi trama del genere insomma, ci siano questi “geni” che non hanno mai letto un libro, visto un film, giocato ad un videogame e scoperto che va sempre tutto storto …
Diciamo quindi che la trama volge per il classico.
Stupidi geni + tante risorse + apparente disprezzo per il genere umano = casino globale e mondo post apocalittico.
Ed è così infatti, ci troviamo in un mondo post apocalittico dove vige la legge del più forte.
I deboli sono spazzati via, le risorse sono poche e non c’è nessun successore della divina scuola d’Hokuto a salvare la situazione!
Insomma, uno dei posti peggiori dove trovarsi …
… Peggio della Detroit di Robocop e seconda solo alla curva della Lazio durante il derby con indosso la maglietta della Roma (o viceversa).
Quando si adoperano tematiche classiche, ammetto che apprezzo di più un opera.
Quando si inventa qualcosa di nuovo non hai niente a cui paragonarlo, mentre, quando si utilizza qualcosa di già visto sono ansioso di vedere come il tutto si evolverà.
L’idea di vedere come i protagonisti sopravviveranno, senza poteri speciali o tecnologia steampunk mi entusiasmava … fin quando non ho scoperto che qualche potere c’è …
Il virus ha dotato alcuni individui di capacità incredibili, che li rendono superiori agli esseri umani normali … ed ammetto che questo non me lo aspettavo.
La cosa ha fatto oscillare tanto il giudizio che avevo sull’opera perché, pur avendo una bella trama, il punto forte di Stray Dogs sono i personaggi.
Gli intrecci, le scelte, le conseguenze, le interazioni tra di loro mettono in moto il motivo che mi fa dire che questo è un bel libro.
Sarebbe stato ugualmente bello anche senza super poteri?
Secondo me, dovete leggerlo per farvi un idea.
PERSONAGGI
Ho lasciato per ultimo i personaggi perché, come dicevo, sono loro il punto di forza della storia.
Lasciate perdere il virus.
Lasciate perdere il mondo selvaggio dove vince il più forte.
I loro drammi, le loro azioni e le ripercussioni che creano, sono la vera anima di Stray Dogs, ed ora (mantenendo gli spoiler al minimo) ve li faccio conoscere.
NEMO
Iniziamo da Nemo.
E’ lui l’uomo del “risveglio”, lo sventurato che sembra svegliarsi dalla capsula di ibernazione quasi per caso, e che si è preso un pò di insulti da parte mia perché alcune delle sue “descrizioni” mi stavano facendo addormentare.
Però, come già detto, il suo risveglio è lento per un motivo preciso.
Deve ambientarsi in questo nuovo mondo, e anche se parte della sua storia si muove con la stessa velocità dei tutorial dei video giochi di oggi (per intenderci quelli “muovi la levetta per andare avanti 10 volte”), è secondo me, il migliore dei tre protagonisti.
La sua parte di storia ha un evoluzione, non solo a livello di trama, ma anche di lettura, che si velocizza con l’avanzamento del personaggio verso l’epilogo.
E mi dispiace non dire di più, altrimenti spoilererei troppo!
NANCY
Nancy Summer, la procace diciannovenne che conosciamo in modo inconsueto.
Sembra una brava ragazza che cerca un posto dove vivere, poi la vediamo spaccare la testa ad uno “sfigato” che ha avuto la sfortuna di incontrarla ed avere delle taniche di acqua pulita con se.
Si capisce sin da subito che lei ha dovuto imparare, suo malgrado, come vivere nel mondo di Stray Dogs, ed inizialmente mi piaceva molto.
Poi … proseguendo con la lettura, ha perso per me il titolo di miglior protagonista quando, dopo aver scoperto i suoi poteri, parte del suo passato ed i veri problemi mentali ed emotivi che ha per colpa di quest’ultimo, mi sono abbastanza ricreduto.
Mi ha ricordato tantissimo quelle ragazze degli X-Men che, scoprendo i loro poteri ma ritenendoli una maledizioni, e che tutti vogliono sfruttare, si massacra di pippe mentali cercando un posto tranquillo in cui vivere.
Attenzione però, questo non fa di lei un cattivo personaggio, anzi, dei tre, lei è il più reale.
Oggi giorno le persone si fanno problemi per i like sui social network, per un pantalone non abbastanza risvoltinato o una barba troppo corta, passare quello che ha passato lei e mantenere comunque una sanità mentale è dimostrazione di grande forza.
JACK
Jack Reys è l’ispanico, il cattivo di turno.
Da quel che ho sentito in giro è uno dei personaggi più gettonati.
A me è stato sulle scatole dal primo istante.
Rozzo, volgare, violento e crudele, mi ha dato l’impressione di volersi far odiare fin da subito.
Anche a causa del tipo di linguaggio che si usa quando appare lui.
Stray dogs è un libro duro, non usa mezzi termini, se deve esprimere un concetto lo esprime nel modo più crudelmente semplice possibile, e quando appare Jack questo si accentua.
Personalmente ho visto troppi cattivi, che siano film, fumetti o videogame, che sono cattivi e cinici come lui, potenziati da qualche potere incredibile che si fanno beffe di tutti e tutto fregandosene di chi gli sta attorno, troppo egocentrico e presuntuoso per potermelo fare andare a genio.
Ma anche qui, non si parla di un cattivo personaggio.
Lui è il brutto e cattivo, e questo ruolo sembra disegnato per lui.
Però è come provare a mangiare le lasagne dopo aver fatto indigestione.
Ne hai mangiato troppa per poter apprezzarla ancora …
… un pò come fanno i ragazzi di oggi con il Sushi ai ristoranti All You Can Eat!
L’ho premesso, dei tre protagonisti quello che mi è piaciuto di più è Nemo, ma non per questo dico che sia il miglior personaggio.
Il premio come miglior personaggio non protagonista va a (ALLERTA SPOILER) Cerberus Grey.
Giustamente vi starete chiedendo … e questo chi capperino è adesso!?
Se mi fosse chiesto di paragonare Grey ad un personaggio noto, lo assocerei al Kingpin della Marvel.
Lui è grosso, furbo e cattivo.
Ma non cattivo da due soldi o cattivo come Jack (del tipo, sono forte e me la diverto), ma cattivo vero.
Segue e fa seguire le sue regole, fa star bene gli altri perché gli conviene, non si muove mai se non per proprio tornaconto, ma lo fa passare come un favore che sta facendo a te.
Poi, come se non bastasse, sa mantenere la calma quando serve, ed i cattivi di oggi non sanno neanche che significa essere diplomatici per dimostrare superiorità.
Quando ho letto di lui, non ho potuto far meno di scrivere tra gli appunti per la recensione:
“Cerberus Grey, anche se comprimario, vince a mani basse su tutti e tre”
Avendo chiuso i tre punti su cui volevo parlare mi sono reso conto che, pur girandoci intorno, non ho ancora detto quello che penso davvero su Stray Dogs.
E’ bello oppure no?
Personalmente è un libro che consiglierei a tutti di leggere.
Non è impegnativo.
Non dura molto.
E’ ben scritto.
E soprattutto ha una trama aperta che lascia molti interrogativi …
… Se posso dirlo, l’autrice è riuscita a conciliare le tre cose che rendono i libri capolavori:
- Buona trama
- Personaggi fatti bene
- Tanti quesiti da risolvere sui quali speculare (la più importante)
Questo libro è una piccola perla, un piccolo capolavoro di un autrice emergente, che ha saputo imprimere parte di lei in ogni parola.
Conoscendolo mi sento quasi in dovere di andare a farle i complimenti di persona, non solo per aver finalmente pubblicato una delle sue opere, ma per averla scritta così bene da far finire il libro in pochi giorni ad uno come me che non ha mai tempo di leggere (e non ama particolarmente farlo).
Non credete sia così coinvolgente?
Beh, andatelo a leggerlo allora!
E chissà, magari uno di questi giorni parliamo di cosa si prova nel pubblicare un opera, magari coinvolgendo anche l’autrice e di Stray Dogs, chiedendole anche un parere sulla sua esperienza!
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