Sono sicuro che sia i grandi che i piccini che ci leggono, conoscano perfettamente il cartone giapponese di Jeeg Robot d’Acciaio, l’anime del 1979 basato sull’omonimo manga di stampo Mecha e prodotto dalla Toei Animation.
Nonostante ci sia molto da dire in onore di quest’immortale opera audiovisiva, non è questo il caso. Questa è l’occasione per parlare di una piccola ma non meno importante componente dell’intera produzione: Jeeg Robot, la Sigla!
Un passo indietro nella storia degli Anime
Jeeg Robot d’Acciaio è talmente famoso che, anche chi non lo ha mai visto, probabilmente ricorda almeno l’inizio della prima strofa: “corri ragazzo laggiù, vola tra lampi di blu”.
Il brano in se è assolutamente energico e divertente, con il suo sound anni 70 rispecchia perfettamente lo stile dell’anime. La sigla italiana è stata interpretata dal maestro Roberto Fogu, in arte Fogus, che è stato un arrangiatore di talento che durante quel periodo storico, compose tantissime musiche per corti e lungometraggi.
Nel 1979 quindi si dedicò anche alla registrazione della sigla di Jeeg Robot e anche delle canzoni di apertura e chiusura del – forse meno conosciuto – cartone animato “Ryu, il ragazzo delle caverne” e “Un milione di anni fa”.
Jeeg Robot, la sigla
Il pezzo, sebbene abbia delle influenze anni 60, è assolutamente un classic rock progressive, suonato magistralmente con il Minimoog in primo piano (un sintentizzatore monofonico analogico) che conferisce un sound proprio dell’epoca ma ancora decisamente godibile.
Il testo è coinvolgente e caratterizzato dai tipici cori degli anni 70; non a caso, il ritornello rimane in testa dell’ascoltatore per lungo tempo.
Trasmessa integralmente poche volte, la sigla di Jeeg Robot dura, in realtà, ben 4 minuti e mezzo. Inoltre, non tutti sanno che l’opening italiana non è al 100% originale ma fu utilizzata la base della sigla originale – in giapponese – alla quale poi si è aggiunto il Minimoog e le parti vocali, più i cori.
Il brano era così popolare, durante quel periodo, che nello stesso anno del rilascio, subì una rivisitazione performata dai Superobots (un gruppo musicale italiano dell’epoca che si occupava sostanzialmente di brani per cartoni animati), pezzo che era possibile trovare nel lato B del 45 giri di Mazinger.
Curiosamente, c’è stata sempre un’erronea attribuzione della sua paternità a Piero Pelù, il cantante del noto gruppo rock italiano Litfiba.
Questo accadde non tanto perché Fogu avesse una voce simile a Pelù, quanto probabilmente per un grossissimo equivoco: nel 1990 la band “Edipo e il suo complesso” fece una cover della sigla dell’anime imitando, un po’ per gioco, ed un po’ per stima, la voce di Piero Pelù.
Questo fatto accadde quando i Litfiba erano già molto famosi, quindi la gente che ben conosceva la band fiorentina, ascoltando questa cover ed associandola alla già conosciuta voce di Piero Pelù, diede luogo ad una leggenda metropolitana che ancora viene citata ai giorni nostri – quando in realtà, non ha nessun fondamento logico.
Infine, in tempi più recenti, il povero Piero – ossessionato dalla gente che gli domandava di continuo questa cosa – fece effettivamente una cover nella quale si sente chiaramente la differenza dall’originale; paradossalmente la cover non fece che amplificare le dicerie.
Non ci resta che lasciarvi ascoltare la sigla di Jeeg Robot in tutta la sua straordinaria musicalità:
Domande frequenti
Si scrive Gig robot o Jeeg robot?
La scrittura corretta è Jeeg robot, termine giapponese che significa “eroe del Giappone”.
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