Cos’è l’effetto nocebo, più forte del più conosciuto effetto placebo

Aspettarsi dolore, anche quello emotivo, non per forza fisico, può intensificarlo davvero. È ciò che suggerisce uno studio recente, dimostrando come l’effetto nocebo, ovvero l’impatto negativo delle aspettative, sia più rapido e persistente dell’effetto placebo nel modulare la percezione del dolore. Che bei scherzi che gioca il nostro cervello, eh?

Aspettati dolore, sentirai dolore: il trucco dell’effetto nocebo che non perdona

Il termine “nocebo” indica un fenomeno psicologico in cui aspettative sfavorevoli generano conseguenze fisiologiche reali. In contrasto, il più noto effetto placebo avviene quando una convinzione positiva migliora i sintomi, anche in assenza di un principio attivo. Ma se il placebo consola, il nocebo affonda: e lo fa con maggiore tenacia.

A dimostrarlo con precisione è uno studio condotto su 104 partecipanti sani, ai quali è stato applicato uno stimolo termico doloroso dopo aver ricevuto informazioni false sul dispositivo che lo perpetrava. In realtà, l’apparecchio non faceva nulla. Solo le parole lo facevano sembrare efficace, nel bene o nel male. Chi pensava che il dispositivo avrebbe aumentato il dolore ha riferito sensazioni più intense.

E la differenza non era solo soggettiva: al secondo incontro, quando tutti ricevevano la stessa identica stimolazione, chi si aspettava dolore continuava a percepirlo più forte. Il condizionamento si era radicato.

un'illustrazione di un cervello aperto da un medico che cerca di curarlo

Questo dato non è solo curioso: è clinicamente rilevante. Il fatto che l’effetto nocebo si attivi più facilmente e duri più a lungo suggerisce una vulnerabilità insita nella nostra biologia, forse legata a meccanismi evolutivi di allerta. Meglio temere troppo che sottovalutare un pericolo: questo forse diceva (e continua a farlo) il nostro cervello.

Ma oggi, quell’antico riflesso può compromettere trattamenti efficaci e rischia di ritorcersi contro, soprattutto quando si entra in una stanza d’ospedale. Come?

Pensate solo al modo in cui un medico comunica con il paziente: può fare la differenza! Anche solo una frase poco accorta o un tono sbagliato possono innescare un effetto nocebo capace di rendere meno efficaci farmaci, trattamenti o terapie.

Le implicazioni cliniche sono enormi, perché suggeriscono che la comunicazione è parte integrante della cura più di quanto si sia mai creduto.

Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.
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