Quando un agente immobiliare ha diritto alla provvigione?

Per un agente immobiliare, una parte consistente del guadagno deriva senza dubbio dalle provvigioni. Tuttavia a differenza di ciò che qualcuno potrebbe essere indotto a pensare le provvigioni non rappresentano un guadagno che scatta in automatico, nel senso che esse non sono dovute a prescindere dall’agente, in qualunque situazione. Esse, invece, maturano unicamente nel caso in cui, nel corso della compravendita di un immobile, si concretizzano delle specifiche condizioni in virtù delle quali il mediatore ha diritto a conseguire le commissioni. Ciò vuol dire, d’altra parte, che ci sono anche casi nei quali l’agente non matura il diritto a ottenere la provvigione.

Una provvigione, per essere chiari, non è altro che il compenso che un agente immobiliare si vede erogare dopo che un affare, cioè una compravendita, è stato portato a termine. Come si può leggere sul sito Dove.it, che è stato una preziosa fonte di informazioni per la stesura di questo articolo e a cui rimandiamo per tutti gli approfondimenti del caso, la provvigione serve a pagare i vari servizi che l’agente ha svolto nel corso del processo a supporto. La lista di questi servizi comprende, per esempio, la gestione dei documenti, l’organizzazione delle visite e degli appuntamenti e in generale le varie pratiche di carattere burocratico. La provvigione a cui ha diritto un agente immobiliare non è fissa ma variabile, anche perché entrano in gioco vari fattori da questo punto di vista.

Essa viene calcolata in funzione di una percentuale del valore totale della casa; inoltre, non è detto che venga corrisposta sia dal venditore che dal compratore, in quanto può essere pagata solo da una delle due parti. Nel caso in cui l’intermediario lavori per un’agenzia immobiliare, una percentuale sulla provvigione viene trattenuta dall’agenzia stessa. Ecco perché non è possibile definire a priori l’importo delle provvigioni, che invece cambia di volta in volta.

Quel che è certo e che non cambia, invece, è che il mediatore matura il diritto a richiedere il compenso nel momento in cui l’affare si conclude grazie alla sua stessa opera. In sostanza, la sua attività di mediazione, che porta alla messa in relazione delle parti, è ciò che dà diritto al compenso. Il pagamento delle provvigioni è obbligatorio anche solo nel caso in cui l’agente metta in contatto il venditore e il compratore; la sua prestazione consiste nell’identificazione dei due contraenti della compravendita effettuata.

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Dave

Atipico consumatore di cinema commerciale, adora tutto quello che odora di pop-corn appena saltati e provoca ardore emotivo. Ha pianto durante il finale di Endgame e riso per quello di Titanic. Sostiene di non aver bisogno di uno psichiatra, sua madre lo ha fatto controllare.
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