Twitch, piattaforma di livestreaming di proprietà di Amazon, è ormai da anni una delle realtà leader nel suo settore con trasmissioni di videogiochi, eventi e competizioni eSports.
Come è facilmente rintracciabile sulle Community Guidelines della piattaforma, sono in atto chiare e definite politiche sui contenuti di natura sessuale.
Si possono trovare regole rigide sui contenuti sessualmente espliciti e su quelli sessualmente allusivi, sulla nudità e sull’abbigliamento.
Ma nonostante tutto un utente californiano ha denunciato la società affermando di essere stato esposto a “contenuti eccessivamente allusivi e sessuali da parte di varie streamer di genere femminile”.
Twitch, la denuncia
Se già la premessa ti fa domandare se hai capito bene o se si tratta di uno scherzo, sappi che non sei l’unico.
Questo utente, Erik Estavillo, non è nuovo in questo genere di accuse, tanto che nel corso degli anni ha fatto causa anche a Microsoft, Sony, Nintendo e Blizzard.
I documenti giudiziari ottenuti da Dexerto, piattaforma di news, video e live broadcasting di e-sports e affini, rivelano che l’utente soffre di varie patologie, tra cui Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC), attacchi di panico, agorafobia e morbo di Crohn.
Estavillo è ‘costretto’ a trovare tutto il divertimento e il piacere, nella sua vita, su Internet, praticamente impossibilitato a fare una vita all’esterno.
E quindi, sembrerebbe, non può fare a meno di guardare Twitch.
Questa necessità, come in un circolo vizioso, è alimentata dal suo DOC, che rende la sua dipendenza sessuale ancora più forte.
Attualmente sembra che Estavillo segua l’imbarazzante numero di 786 streamer donne (e zero uomini), diverse delle quali citate da lui direttamente: Amouranth, Quqco, STPeach, JadetheJaguar, Pink_Sparkles, Valeria 7K, DanielaAzuage_, lilchipmunk, iaaras2, theRaychul, KrystiPryde, SonjaShio, e altre ancora.
Il querelante ha nominato diversi nomi da quella lista e le ha accusate di aver diffuso contenuti eccessivamente allusivi.
Incolpa Twitch di non aver creato un filtro che permetta di scegliere gli streamer in base al loro genere piuttosto che per il gioco condiviso.
Di conseguenza Estavillo si trova davanti, che voglia o no, tutta la lista di streamer proposta da Twitch, incluse le ragazze a suo dire troppo allusive.
E poiché è pure possibile abbonarsi ai loro canali a pagamento, cosa che lo porta a spendere denaro, reputa di poter chiedere loro i danni per tutto ciò che gli è capitato: la somma richiesta è di 25 milioni di dollari.
Ma cosa è successo più di preciso, oltre alla spesa di denaro in sottoscrizioni e donazioni, al povero utente californiano? E’ il documento relativo alla denuncia stessa a spiegarlo.
Da quando è entrato nel mondo di Twitch, Estavillo ha iniziato ad usare in modo ossessivo un sex toy, per la precisione una fleshlight (vagina artificiale) inutilizzata, cosa che gli ha provocato anche infezioni gravi agli organi sessuali.
Si è poi danneggiato la retina per le troppe ore passate a guardare le streamer; i suoi occhi sempre arrossati gli hanno causato ulteriore imbarazzo con amici e parenti.
Dunque come risolverà questa bollente questione Twitch? Riuscirà a venirne fuori senza dover bannare le streamer, come richiesto dal povero utente?