Sapete che cos’è la cromoterapia? Si tratta di una medicina alternativa che usa i colori per la cura delle malattie. Pur essendo ancora soggetta a studi di verifica rispetto alla sua efficacia concreta, non si può negare che i colori abbiano una certa influenza sul nostro stato d’animo.
Artisti, designer e pubblicitari utilizzano i colori come strumento di comunicazione per influenzare gli stati psicofisici, i sentimenti e le emozioni delle persone.
Per questo è molto importante circondarsi di colori che ci facciano stare bene, che ci diano la carica e sappiano tirar fuori il meglio di noi.
E’ fondamentale dunque saper scegliere le tonalità nei minimi dettagli, che siano per il trucco, per gli abiti o per verniciare case, in modo da avere la giusta carica emotiva per affrontare quello che il mondo ci pone davanti.
L’importanza di verniciare case – lo stimolo benefico
La psicologia dei colori è un tema di grande attualità, la troviamo nell’arte e nel marketing e nonostante questi due mondi possano sembrare così lontani e diversi tra loro, in realtà riescono a suscitare entrambi grandi emozioni negli uomini.
I sentimenti verso i colori solitamente sono personali e sono legati all’esperienza, ai nostri ricordi, ma sono molto influenzati dalla cultura. Uno stesso colore può avere un significato diverso a seconda di chi lo guarda.
In nostro aiuto arriva il Feng Shui, l’antica arte geomantica taoista della Cina, che ci insegna a creare spazi in armonia con il proprio essere, per donare a chi abita l’ambiente, un senso di salute e benessere.
Da secoli, in Cina, i colori sono alla base di progettazioni architettoniche costruite per non lasciare niente al caso. Per seguire tale filosofia si potrebbe dire che i colori siano pensati a seconda dello stato energetico che si intende avere nell’anima.
Per aiutare il benessere psico-fisico, la scelta dei colori è fondamentale e la decisione non è per niente casuale e se sbagliata, può influire molto negativamente sullo stato d’animo
Lasciando l’oriente e spostandoci più ad occidente, anche nell’antico Egitto impiegavano il colore a scopo terapeutico, questo perché i nostri occhi rispondono in maniera specifica agli stimoli prodotti da ciascun colore, determinando un particolare stato fisico ed emotivo.
Troviamo colori “caldi” e “freddi”, “allegri”, “motivanti”, questo grazie anche alle tonalità che possono intervenire su ciascun colore, smorzandone o accentuandone gli effetti.
Ma quale colore è meglio scegliere?
Come già detto, ogni colore ha un suo “potere” che in base al nostro modo di pensare, alla nostra esperienza ed alla civiltà in cui siamo cresciuti, ha differenti influenze.
Il rosso, ad esempio, nel linguaggio dei fiori è considerato sia amore che forza o determinazione, eppure si parla della stessa tonalità di rosso. In casa esprime energia e passione, spinge all’azione e invita a focalizzarsi sul presente.
Si dice che la vivacità del rosso acceleri il respiro e il battito cardiaco e aumenti la pressione arteriosa. E’ considerato perfetto per le cucine perché stimola l’appetito.

Sarà per questo che quando “ci vediamo rosso” dalla rabbia ci viene fame?
Il giallo è luminoso e solare e dona allegria e convivialità. Ma abbiamo una controindicazione: se non usato con moderazione accellera la frenesia e può portarci ad un senso di irritazione. Ed effettivamente è così. Immaginate voi di vivere in una casa tutta gialla!
Abbiamo il verde che è ritenuto riposante per gli occhi, ma capace di stimolare la creatività. E che vogliate scegliere una qualsiasi sfumatura come un fresco verde menta a un più romantico e tenue verde salvia, è consigliatissimo utilizzarlo per uno studio di lavoro.
Il colore per eccellenza associato alla calma e al relax, però, è il Blu, molto utilizzato per le camere da letto – anche se qualcun altro preferisce utilizzare l’arancione che stimola energia e voglia di fare… Se capite cosa intendo.
Con il viola giungiamo alla parte più zen, perfetta per riallacciarci al discorso del Feng Shui, perché è associato alla meditazione ed alla spiritualità. Con le sfumature delicate (come il lavanda) si può ottenere un atmosfera mistica in tutta casa.
Ed anche se sono quelli che sembrano sporcarsi più facilmente, sono molto utilizzati il Bianco, simbolo di purezza e pulizia – capace di rendere luminosa qualsiasi stanza, ed il grigio, un colore stranamente di tendenza, grazie alla sua flessibilità riesce ad impreziosire qualunque casa.
Ma una volta scelto il colore, come agire?
I colori non influiscono soltanto sul nostro umore ma anche sulla percezione che abbiamo degli ambienti. Solitamente, è consigliato affidarsi ad un professionista ma se volete provare da voi è comunque preferibile seguire delle routine.
Pitturare casa ridipingendo le pareti è uno dei modi più semplici ed economici per rinfrescare il look dell’abitazione, nonché uno dei lavoretti di ristrutturazione fai-da-te più popolari e diffusi.
Adottare un approccio semplicistico e improvvisato può trasformare il dipingere casa in un lavoro da incubo, per non parlare delle conseguenze di un risultato pasticciato.
Una volta scelto il colore è importante la preparazione; questa è una fase trascurata (o eseguita in modo frettolosa ed approssimata). Per dipingere casa questo è lo step più importante. Bisogna pulire le pareti: ogni parete deve essere spazzolata alla perfezione per eliminare la polvere ed è importante applicare del nastro adesivo di carta sugli spigoli e sugli infissi delle finestre e delle porte. Proteggere il resto della casa dagli schizzi è fondamentale.
Nella fase della preparazione è importante controllare anche l’equipaggiamento in dotazione. I pennelli ed i rulli che utilizziamo sono nuovi o li abbiamo già usati? Nel secondo caso ci siamo preoccupati di pulirli bene l’ultima volta che sono stati utilizzati?
Qualcuno, dopo aver finito di pitturare casa, elimina la vernice in eccesso da rulli e pennelli e li avvolge in una comune pellicola di plastica per alimenti. Una volta fatto li conserva in zone fredde per mantenerli freschi (qualcuno li mette nel frigo) e questo piccolo accorgimento permette di mantenere la vernice fresca e non farla asciugare durante la notte, potendo riutilizzarli il giorno seguente se non abbiamo finito i lavori o permettendoci di pulirli con calma.
Se utilizzassimo un compressore per verniciare siamo sicuri di aver scelto quello giusto? La scelta del compressore non è una cosa molto semplice, si devono valutare differenti tratti quando se ne sceglie uno (qui trovi diversi consigli per scegliere il giusto compressore per verniciare).
Per imbiancare casa non è necessario comprare un grande compressore costruito per lavorare ore, per questo utilizzo esistono delle pompe apposite con all’interno un piccolo compressore, che si, possono essere utilizzati solo per questo scopo, ma presentano costi contenuti.
Se si deve verniciare ma si vuole avere la possibilità di disegnare o sfumare, allora si parla di un compressore con una potenza molto alta, ma di minime dimensioni. Si può utilizzare un aerografo, che altro non è se non una pistola con altissima precisione ed un serbatoio con il colore.
Con questo tipo di pistola e compressore è possibile colorare una vasta quantità di superfici, dalle auto alle pareti di casa, cambia solamente il tipo di vernice che dovremo utilizzare.
Un metro da utilizzare per la scelta del giusto compressore è la capienza. Per la verniciatura casalinga deve avere un minimo di 25 litri. Un Compressore con serbatoio di capacità tra 25 e 50 litri può essere utilizzato per molti lavori, ma più avremo un prodotto compatto più sarà facile da utilizzare.
La cosa importante è non risparmiare mai sull’attrezzatura. Molto spesso la maggior parte del budget per dipingere casa viene destinato alla vernice pensando che una vernice di alta qualità comporti automaticamente un buon risultato, invece non è così.
Se avessimo i migliori ingredienti al mondo, ma delle pentole di infima qualità, riusciremo comunque a preparare ottimi piatti? Allo stesso modo è fondamentale utilizzare strumenti di qualità per dipingere casa.