Matrix: 20 anni di onorata carriera tra curiosità e numeri

Curiosità e Numeri su Matrix, un Cult indimenticabile

NO, no, no…. Vi vediamo già fare i calcoli, anche con le dita. Ma non avete letto male: quest’anno, il primo episodio della trilogia di Matrix compie 20 anni.

Una vita fa, praticamente, il 31 marzo 1999 nelle sale americane (ed il 7 maggio in quelle italiane) gli spettatori restarono sbalorditi ed a bocca aperta mentre le immagini del film scritto e diretto dai fratelli Andy e Larry Wachowski (ora sorelle, ma ve lo spiegherò più avanti) passavano sul grande schermo.

Curiosità e Numeri su Matrix

Che siate troppo giovani per averlo già visto o che lo abbiate imparato a memoria, l´anniversario di uscita di un film cult è sempre una buona scusa per rivederlo e conoscerne i numeri ed i retroscena potrebbe farvelo “gustare” meglio.

Locandina italiana di Matrix
Locandina italiana di Matrix

Fratelli o sorelle?Come vi anticipavo poco più su, i fratelli Wachowski oggi sono sorelle e si chiamano Lana e Lilly. Lana (Larry) fu la prima a cambiare sesso, seguita poi da Lilly (Andy), la cui transizione fu sbattuta in prima pagina dal Daily Mail ancora prima che lei stessa avesse fatto outing.

sorelle Wachowski
Le sorelle Wachowski, ieri e oggi

14 bozze di sceneggiature: le Wachowski hanno lavorato per 5 anni e mezzo allo sviluppo della trama e si stima che alla fine abbiano avuto la mani quasi 500 storyboard tra cui scegliere.

Richieste speciali: a tutto il cast è stato chiesto di leggere il libro “Simulazione e Simulacri” di Baudrillaud, che avrebbe ispirato a Lana e Lilly la prima idea di Matrix. Le Wachowski ritenevano tanto importante il testo, da volerlo anche nel film. Infatti si vede una copia del libro nell’appartamento di Neo. Nel film possono poi trovarsi vari riferimenti a “Alice nel paese delle meraviglie“, come la famosa frase che appare sullo schermo di Neo e lo invita a seguire il Bianconiglio.

Screensaver: i caratteri che scorrono sugli schermi dei computer, sono lettere e numeri rovesciati, scritti in Katakana, uno dei tre tipi di scrittura utilizzati in Giappone. All’inizio degli anni 2000, erano lo screensaver più utilizzato nei computer di tutto il mondo.

Caratteri Katakana usati come codice.
Caratteri Katakana usati come codice.

Cast o non cast: se tutti gli attori scelti da produzione e regia avessero accettato la parte in prima battuta, adesso avremmo un Matrix davvero diverso da quello a cui siamo abituati. Prima di Keanu Reeves, la parte di Neo era stata proposta a Val Kilmer, Brad Pitt, Johnny Depp e addirittura a Will Smith. La parte di Morpheus invece era stata proposta a Gary Oldman e Samuel L. Jackson. Anche per l’agente Smith era stato scelto un altro attore, Jean Renò, che però in quel periodo stava girando “Godzilla”. Dopo il suo rifiuto, venne scelto Hugo Weaving, che era stato notato dalla produzione nel film “Proof”.

Infortuni: non esiste una sola pellicola di cui si possa dire “è stata girata senza infortuni!”. Reeves portò il collare per tutto il periodo di preparazione del film per un intervento a cui si era sottoposto poco prima di iniziare a girare e Carrie-Anne Moss si storse una caviglia, ma vista l’aria che tirava, non disse niente per paura di essere sostituita.

Budget irrisorio, capi di pvc: il budget del film fu di “soli” 63 milioni di dollari, anche se poi  incassò 463 milioni di dollari in tutto il mondo. Le sarte, dopo l’uscita di Matrix, dissero che durante la realizzazione dei capi per Neo e Trinity si erano dovute adattare con stoffe sintetiche che costavano meno di 3 dollari al metro. Quei capi diventeranno un must per i fan della trilogia.

the matrix
Immagine usata da un noto sito di vendite on-line per sponsorizzare i propri capi.

Ultima, ma non ultima: l’ultima scena girata fu quella della disconnessione di Neo, quando viene estratto dalla capsula in cui vive il suo vero corpo, immerso nel liquido.

Difficoltà tecniche: le riprese principali richiesero 25 settimane di lavorazione. Ad un certo punto, si rischiò addirittura di dover interrompere tutto perchè le autorità australiane si erano lamentate con la produzione. La colpa fu dell’elicottero usato durante le riprese, che volò sopra la sede del parlamento a Sidney senza autorizzazione.

Effetti speciali: tra i tantissimi riconoscimenti portati a casa, tra Brit, Image ed Empire Award, Bafta, Mtv Movie e Saturn Award, ci furono anche 4 premi Oscar, di cui uno, come ovvio, premiò gli effetti speciali. Nonostante quello che si pensa, solo il 20% del film li contiene. La maggior parte degli effetti speciali sono creati con la tecnica chiamata “bullet time“.

bullet time
La famosa scena di Matrix in cui Neo schiva i proiettili.

Adesso potete godervi la visione (anche se fosse l’ennesima) di questo cult, che ha avuto un impatto incredibile su tutta la cultura del nuovo millennio.

[vc_message icon_fontawesome=”fa fa-comment” css_animation=”bounceIn”]Ti è piaciuto questo articolo? Facci sapere cosa ne pensi! Lascia un commento qui sotto o scopri ulteriori contenuti cliccando o navigando il nostro Menù. E se ciò non dovesse bastare, considera la possibilità di scrivere un articolo di risposta! Invialo a [email protected] seguendo le istruzioni riportate nella pagina Collabora.[/vc_message]

Ti è piaciuto questo articolo? Dicci cosa ne pensi nei commenti qui sotto o esplora altri contenuti dal nostro menù!

Hai una storia da raccontare o un'opinione da condividere? Mandaci il tuo articolo scrivendoci a [email protected].

Vuoi unirti al nostro team e collaborare con noi? Scopri come candidarti alla pagina dedicata: collabora.

Moryan La Nana

Nata, cresciuta ed abbondantemente pasciuta in quel di Cosenza, inseguendo creature fantastiche lascia spesso la valle del Crati, per perdersi nei meandri di immaginarie foreste nel mondo del fantasy, di cui scrive. Nana e guerriera, sempre armata del suo fedele martello, di penna e calamaio. Di lei stessa dice: Io esisto. Ed è un lavoraccio essere me!
Pulsante per tornare all'inizio