L’abitudine clandestina di spargere le ceneri dei defunti a Disneyland

C’è un segreto bizzarro e un po’ inquietante che si nasconde dietro le attrazioni colorate e le musichette allegre di Disneyland. Pare che questi luoghi da sogno siano anche le mete preferite da chi vuole spargere le ceneri dei propri cari… Di nascosto. Ma dietro questo gesto si nasconde una pratica illegale che scatena una vera e propria caccia con l’aspirapolvere.

Disneyland: cosa succede davvero con le ceneri umane nei parchi

Secondo un’inchiesta del Wall Street Journal, i custodi dei parchi americani segnalano episodi di dispersione di ceneri con una frequenza sorprendente: circa una volta al mese. Le ceneri, introdotte di nascosto in contenitori anonimi come flaconi o sacchetti nei bagagli, vengono poi disperse in punti specifici del parco.

Le aree più gettonate? La Haunted Mansion, attrazione gotica che attira non solo per l’estetica spettrale ma anche per il valore simbolico che evoca il confine tra i vivi e i morti.

Questa pratica, oltre a violare le regole aziendali e la legge (la dispersione di resti umani senza autorizzazione è considerata un minore in California) comporta conseguenze operative rilevanti. Quando si sospetta la presenza di ceneri, le attrazioni vengono chiuse e sanificate con strumenti specifici, come aspiratori HEPA, progettati per trattenere particelle microscopiche.

I visitatori vengono informati genericamente di “problemi tecnici”, mentre dietro le quinte si attiva un protocollo preciso, pensato per evitare allarmismi.

l'insegna di disneyland luminosa

Ma come fanno le ceneri ad arrivare lì dentro? Semplice: i contenitori incriminati sono ben camuffati per non destare sospetti. Un po’ come quando andavate al cinema e intrufolavate bibite clandestinamente (non lo fate più, vero?). Una volta dentro, si aspettano i momenti più affollati o caotici per compiere l’atto in segreto.

La Disney, ovviamente, ha una posizione chiara: spargere ceneri all’interno dei parchi è vietato e illegale, e chi viene scoperto viene immediatamente allontanato. Ma il fatto che accada lo stesso, con tale regolarità, lascia intuire qualcosa di più profondo.

Ma cosa spinge una persona a voler lasciare le ceneri di un proprio caro tra le giostre e i personaggi animati di un parco divertimenti? Forse il desiderio di legare il ricordo di qualcuno a un luogo carico di significato affettivo, teatro di momenti felici condivisi.

In questo senso, Disneyland si trasforma in qualcosa di più di una semplice attrazione turistica: diventa uno spazio di memoria, personale e collettiva. Così, per qualcuno, passare l’eternità lì dentro ha un senso che sfida le regole.

Gianluca Cobucci

La sua vita è cambiata quando ha letto una frase di William Edwards Deming: "Senza dati sei solo un'altra persona con un'opinione". Da quel momento ha iniziato a leggere e approfondire perché ha fame di conoscenza. Sa a memoria "Il Silmarillion" e cerca di diventare uno Jedi.

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