Elon Musk è noto per essere imprevedibile e capace di scuotere interi settori economici con una sola mossa. Di recente, ha acceso i riflettori su Hasbro, la società madre di Dungeons & Dragons (D&D), semplicemente partecipando a una discussione online. La domanda che tutti si fanno è: potrebbe davvero decidere di acquistare Hasbro e cambiare per sempre il mondo dei giochi di ruolo? Mah…
La difesa di Gary Gygax e la controversia sui cambiamenti di D&D
Il dibattito è partito da una nuova pubblicazione di Wizards of the Coast, The Making of Original D&D: 1970-1977, che celebra il 50° anniversario del gioco. Il libro esplora le origini del famoso gioco di ruolo attraverso documenti originali e lettere, ma non senza controversie.
Un’introduzione che avvisa i lettori di contenuti potenzialmente “obsoleti” ha polarizzato i fan: c’è chi l’ha vista come una giusta contestualizzazione e chi l’ha interpretata come una mancanza di rispetto verso Gary Gygax, il principale creatore del gioco.
È a questo punto che Elon Musk è intervenuto nel dibattito, difendendo apertamente Gygax, alimentando così le speculazioni su un suo interesse verso il futuro di Hasbro. Nello specifico, dopo aver fatto qualche critica, ha detto “Quanto costa Hasbro?”
Qualche numero. Con un fatturato di 4,32 miliardi di dollari Hasbro potrebbe sembrare un investimento abbordabile per lui rispetto ai 44 miliardi spesi per acquisire l’ex Twitter (ora X). Sebbene il mercato dei giocattoli sia in declino, la divisione Wizards of the Coast brilla grazie a prodotti come Magic: The Gathering e D&D.
Eppure, l’eccentrico magnate è già impegnato su più fronti: Tesla, SpaceX, Neuralink (che ha permesso di fare cose assurde) e X occupano gran parte del suo tempo. Aggiungere Hasbro potrebbe sembrare poco probabile, ma il suo interesse non è da sottovalutare. Musk potrebbe vedere nell’acquisizione un’opportunità per rinnovare il settore dei giochi di ruolo o usarla come un hobby imprenditoriale.
Cosa ci riserverà il futuro?
Per come la vedo io, non c’è assolutamente pericolo e vi spiego il perché.
Il fatto che Elon Musk abbia menzionato Hasbro in un contesto legato a Dungeons & Dragons non implica necessariamente un interesse concreto nell’acquisto della società. Tuttavia, è innegabile che ogni suo commento, per quanto casuale o scherzoso, scateni un’onda di speculazioni.
Ciò avviene in gran parte a causa della tendenza dei media a creare un forte “hype” attorno a tutto ciò che Musk dice o fa. La sua figura carismatica e polarizzante lo rende un magnete per l’attenzione giornalistica, con titoli spesso sensazionalistici che amplificano anche i gesti più insignificanti.
Tale sovraesposizione mediatica non solo distorce la percezione delle sue reali intenzioni, ma tende anche a far passare in secondo piano il contesto reale delle situazioni, trasformando ogni dichiarazione in un potenziale segnale di svolta epocale.
Tuttavia, voglio anche immaginare un futuro dove la decisione di Elon Musk sarà quella di acquistare Hasbro.
In questo caso, è plausibile immaginare un cambiamento radicale per D&D. Potrebbe spingere per innovazioni tecnologiche, come una maggiore integrazione con il mondo digitale, o sperimentare con l’intelligenza artificiale per creare esperienze di gioco più immersive. Al contempo, il suo approccio dirompente potrebbe alienare una parte della comunità, molto attaccata alla tradizione del gioco.