Final Fantasy IX per Nintendo Switch: un viaggio epico in modalità “portatile”

Come molti di voi sapranno, Final Fantasy è una serie di videogiochi di ruolo giapponesi (JPRG) prodotta da Square (ora Square-Enix) a partire dal 1987, anno in cui il primo capitolo della saga è stato lanciato su NES. Pubblicato nel 2000 su PlayStation con oltre 5.300.000 copie vendute in tutto il modo, Final Fantasy IX è senza dubbio uno dei più apprezzati, e da febbraio 2019 è possibile giocare ad un porting su Nintendo Switch.

Nel gioco Gidan, un “furfante gentiluomo”, decide di rapire la principessa Garnet del Regno di Alexandria insieme ai suoi compari. Qualcosa va storto (no spoiler!) e i due si ritrovano sbalzati fuori dai confini del regno con un’aeronave semi-distrutta. Inizia così un’avventura epica, fatta di esplorazioni, sfide, mini-giochi e combattimenti spesso ostici. Nel gioco è possibile incontrare personaggi di ogni tipo, ciascuno caratterizzato da uno slang particolare (non dico di più, ma con questa trovata il character design raggiunge livelli di eccellenza soprattutto per l’epoca).

Un titolo svecchiato

I personaggi sono stati completamente ridisegnati, esibendo un numero ben superiore di poligoni e texture più ricche e pulite rispetto ai porting precedenti.

Questo “trattamento di bellezza” ha aiutato sicuramente a svecchiare l’estetica di un gioco che ormai conta ben vent’anni dal suo debutto (inutile negare l’evidenza, ma il tempo passa per tutti), con qualche piccolo neo dovuto al contrasto tra i nuovi modelli dei personaggi e gli sfondi in bassa risoluzione, anche se è evidente che alcuni filtri grafici provano a rendere meno fastidioso il risultato finale.

Migliorati ed in alta definizione anche i filmati.

 Il gioco è caratterizzato da uno dei più interessanti battle system della saga, grazie ad un sistema a turni dinamico e divertente con un party formato da massimo 4 personaggi – i possibili membri del gruppo potranno agire in vari modi con diversi attacchi o magie e grazie ad un sistema di tecniche speciali, le Trance, ed alle Invocazioni tipiche della saga, che in questo titolo prendono il nome di Eidolon. Ogni personaggio appartiene poi ad una classe specifica e potrà apprendere delle abilità molto utili in battaglia nel corso dell’avventura, aumentando notevolmente il livello di personalizzazione.

Tra le novità più rilevanti va menzionato il salvataggio automatico, non presente nelle precedenti versioni, che evita lunghe sessioni di gioco alla ricerca disperata di un Moguri (che nella versione originale funzionava da save point) per salvare i progressi dell’avventura.

In conclusione avrete l’opportunità di gustarvi questo capolavoro senza tempo comodamente stesi sul divano, in viaggio o dove vi pare. Non rappresenta certo una “rivoluzione” sul piano grafico, ma il gioco risulta fluido e divertente con una trama piena di colpi di scena e risvolti divertenti. Se non avete avuto modo di giocarci finora, ebbene è arrivato il momento di catapultarsi nel Regno di Alexandria, accompagnati dalla sempre magnifica colonna sonora di Nobuo Uematsu che regala infinite emozioni.

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