Abbiamo spesso parlato della propria presenza online e di come sia utile sotto vari aspetti, soprattutto per le aziende e i professionisti. Per spiegare da un punto di vista tecnico, cosa significhi avere un sito internet, abbiamo utilizzato la metafora della “casa”. Ovvero, il dominio di un sito rappresenta l’indirizzo di residenza, mentre l’hosting è l’immobile o piuttosto, quello che serve per costruire l’edificio vero e proprio. Entrambe le cose sono simbionti l’una dell’altra e l’allegoria si incentiva ulteriormente, se si pensa al fatto che con l’avvento del metaverso, il concetto potrà manifestarsi davvero attraverso la tridimensionalità spaziale di un luogo.
Con la blockchain, abbiamo visto l’acquisizione di domini attraverso una tecnologia in grado di tokenizzare, generando così dei veri e propri mercati di compravendita e trading di domini. In particolare, il domain trading consiste nell’acquistare un dominio con l’intenzione di rivenderlo in futuro per una somma maggiore. Ancora non molti sono i servizi sul mercato e solo recentemente iniziano ad esserci servizi dedicati come questa nuova piattaforma di domain trading svizzera. Ma cosa succede se a tutto questo aggiungiamo dei mondi virtuali in grado di riprodurre una presenza meta-tangibile di un luogo e delle sue funzioni?
Cos’è il sito web di un agenzia se non una sorta di ufficio dove è possibile interagire con dei consulenti e le informazioni relative ai suoi prodotti? Ebbene, sulla realizzazione di un contesto virtuale dove sia possibile disporre del web ma a un livello di immersività assoluta, stanno arrivando una serie di progetti che promettono di diventare i fenomeni del 2022. E non a caso dato che negli States, sono l’argomento preferito nei salotti della tecnologia, quelli della Silicon Valley in primis. Facciamo, quindi, la conoscenza dei più promettenti trend dell’ambito, con cui molto probabilmente ci scontreremo nei mesi a venire o con speranza, durante tutto il corso dell’anno.
Decentraland
Per chi non la conoscesse, Decentraland è una piattaforma di videogiochi open source costruita sulla blockchain di Ethereum (altra crypto che si accoda al btc e simili) dove i giocatori, una volta scelto il proprio avatar, possono acquistare o vendere lotti di terra su cui edificare e comportarsi come nel mondo fisico – usando la valuta Mana. Ad oggi, si contano più di 2 milioni di utenti in tutto il mondo soprattutto per gli appassionati di gaming, dove ognuno può socializzare, commerciare e fare ciò che normalmente si farebbe nella vita reale.
Inoltre, con il token Mana è possibile acquistare anche altro, come contenuti digitali, NFT e altro ancora. Motivo per cui nell’ultimo periodo ha visto una crescita esponenziale.
The Sandbox
The Sandbox, come suggerisce il nome stesso, è un’esperienza sandbox ma basata su blockchain dove anche da mobile, gli utenti possono sviluppare una propria attività (o vita) sfruttando le risorse del gioco. Qui, gli utenti possono gestire in autonomia i propri possedimenti (ad esempio terre virtuali chiamate LAND che è possibile visitare attraverso dei portali), costruire edifici e molto altro. La crypto associata, si chiama SAND e anch’essa oggi vede seguaci e interesse dal mondo degli investitori.
Meta (Facebook)
Ultimo ma non meno importante, il progetto di Zuckerberg di far diventare il suo Facebook un’esperienza di Metaverso. Ecco il motivo per cui la famosa piattaforma social cambia il suo nome in Meta e non a caso, dato che deriva dal greco e vuol dire “al di là”. Ad oggi, il progetto Meta vede milioni di sostenitori e investitori nel mondo.
Insomma, ci aspetta un futuro sicuramente interessante ma che richiederà un certo impegno nel seguire le sfaccettature di tante iniziative e le loro evoluzioni.