Parsec – Age of Colonies: provato per voi!

Quando mi sono avvicinato al tavolo di Parsec, al Romics 2016, non pensavo di poter provare un boardgame completamente nuovo. Invece di passare la solita oretta che nelle fiere programmo come test per il prossimo gioco da acquistare, spulciando la mia lista dei titoli interessanti, i ragazzi della Dal Tenda mi hanno proposto questo “testing”.

Parsec Staff

Lo staff che ci ha accolto al Romics 2016 con, al centro, il creatore del gioco!

Il gioco, il cui nome completo è Parsec – Age of Colonies, è di fatto completo al 100% e la fase di crowfunding su kickstarter si svolge solo per la fase di pubblicazione. Se il finanziamento andasse a buon fine, il gioco creato da BACK2BRAIN sarà pubblicato dalla Cosplayou.

 

Esco per una volta dal mio ambito manga e anime e vi mostro, quindi, questo nuovissimo Parsec!

 

A tutti gli effetti questo boardgame è uno strategico ambientato in universo fittizio, presentato tramite un tabellone componibile a seconda del numero di giocatori partecipanti, da due a sei persone, con l’aggiunta di altri playset. Completano i materiali gli astucci contenenti, per ciascun giocatore, un D8 e 46 miniature tra basi spaziali, cargo e astronavi da combattimento; le carte risorse, parte fondamentale del gioco, le carte evento e le carte fazione.

Parsec materiali

Un’occhiata veloce a tabellone e materiali e si inizia!

Tornando alla presentazione tenuta in quel della capitale, io e il mio compagno di giochi siamo stati attirati al tavolo dal fantastico tabellone rappresentante un universo con pianeti, asteroidi ed una particolare installazione artificiale. I ragazzi dello stand ci hanno presentato il creatore del gioco in persona, che ci ha spiegato le funzionalità base, e la sua compagna che ci ha seguito durante tutta l’esperienza.

Parsec Prova

Lo vedete questo ragazzo in tuta in basso a sinistra con le mani alla tempia? Sono io!

Ad una semplice prima fase che si basa sulla scelta casuale della fazione (a diversa fazione corrisponde diverso bonus/malus in attacco e/o difesa) segue il lancio del dado per impostare le basi iniziali, per poi proseguire in una fase centrale corposa e puramente strategica, seppur con un’alta aleatorietà data dal dado: ogni pianeta ed ogni asteroide sono caratterizzati da un numero, il risultato del dado e la presenza di nostre basi o di nostri cargo su di essi ci permetterà di raccogliere le risorse corrispondenti tra energia, oro e titanio. Le energie ci saranno utili per creare altre basi, altri cargo e, dopo aver raggiunto le prime quattro basi costruite, le astronavi da combattimento. Completano il tutto le carte evento che sconvolgono gli schemi di gioco temporaneamente o definitivamente, e il porto spaziale, la già citata installazione artificiale, che permette di scambiare risorse.

Ultima cosa, ma più importante, le condizione di vittoria: la vittoria economica, che viene realizzata dal primo giocatore che costruisce un numero preciso di colonie e colleziona un numero preciso di carte risorsa (diverso a seconda del numero di giocatori); la vittoria militare, che viene realizzata dal primo giocatore che posiziona astronavi militari in un certo numero di settori della mappa (anche questo dipendente dal numero di giocatori) senza che gli altri abbiano astronavi nello stesso settore.

Parsec promo

La presentazione del gioco su schermo, perché anche l’occhio vuole la sua parte!

La partita di test l’ho vinta, con la condizione militare. L’errore del mio avversario è stato quello di concentrarsi molto sullo spendere risorse per creare l’astronave più potente, senza badare molto a nessuno dei due obiettivi finali: in questo caso l’obiettivo militare, molto veloce da realizzare, è stato l’ideale per me, punito dalla sfiga del dado.

Sicuramente Parsec mi è piaciuto molto e merita davvero. È senza dubbio uno strategico adatto sia ai neofiti che ai più esperti, e a questi ultimi può davvero presentare una profondità enorme. L’alta aleatorietà data dal d8 viene attenuata dall’attento uso di carte evento e dalla pianificazione personale. Peccato non essere riusciti ad esplorarne tutte le potenzialità con una seconda partita, ma questo, spero, è solo un problema temporaneo da risolvere con l’uscita del gioco.

Concludo lasciandovi con il link del sito ufficiale di Parsec – Age of Colonies quello su facebook e, ancora, con il link al crowfunding su kickstarter. E se vi è piaciuta questa recensione lasciate un feedback, potrebbero arrivarne altre!

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