Con l’arrivo del Natale, le città e le case si riempiono di decorazioni scintillanti che portano un’atmosfera di magia. Tra alberi addobbati, ghirlande e figure luminose, le luci natalizie occupano un posto speciale. Ma ti sei mai chiesto da dove derivano? Scopriamo insieme l’affascinante storia di questa tradizione.
Gli inizi: le candele sull’albero
Prima dell’avvento delle lampadine, gli alberi di Natale venivano decorati con candele. Questa tradizione, diffusa già nel XIX secolo, non era certo priva di rischi: gli incendi erano così frequenti che, nel 1908, alcune compagnie di assicurazione americane smisero di coprire i danni causati da candele natalizie.
La svolta arrivò nel 1879, quando Thomas Edison presentò al pubblico una delle sue più grandi invenzioni: la lampadina elettrica. Tuttavia, furono necessari tre anni prima che la tecnologia incontrasse lo spirito natalizio. Nel 1882, Edward H. Johnson, inventore e vicepresidente della Edison Electric Light Company, decorò il suo albero di Natale con 80 lampadine rosse, blu e bianche, affascinando i visitatori con una dimostrazione unica.

Luci elettriche: un lusso per pochi
Nonostante l’innovazione, le luci natalizie elettriche rimasero per anni un lusso esclusivo. Alla fine del XIX secolo, i costi proibitivi – legati all’acquisto di batterie o generatori e all’installazione da parte di un elettricista – resero queste decorazioni accessibili solo ai più ricchi.
Nel 1903, un piccolo progresso tecnologico permise la vendita di fili elettrici già cablati con 8 luci al prezzo di 12 dollari (equivalenti a circa 300 dollari odierni). Per chi non poteva permetterseli, c’era l’opzione di noleggiarli a 1,50 dollari (circa 40 dollari odierni) per le festività.
La Casa Bianca e il boom delle luci natalizie
Nel 1894, il presidente statunitense Grover Cleveland decorò un albero alla Casa Bianca con 100 lampadine di vari colori, dando il via a una tradizione che si sarebbe evoluta nel tempo. Nel 1923, il presidente Calvin Coolidge fece allestire un albero con 3.000 luci, trasformando la decorazione natalizia in un simbolo nazionale.
Le luci natalizie divennero più accessibili negli anni Venti, quando gran parte della popolazione americana iniziò a decorare i propri alberi.

Il successo commerciale e il dominio della NOMA
Con l’aumento della popolarità delle luci natalizie, il mercato divenne un’opportunità per le aziende elettriche. La NOMA Electric Company si affermò come leader, dominando il settore fino agli anni Sessanta. Durante la Grande Depressione, il fondatore Albert Sadacca lanciò campagne pubblicitarie che incoraggiavano le famiglie a celebrare il Natale con luci colorate, portando speranza in tempi difficili.
Una famosa pubblicità degli anni Trenta mostrava un ragazzino che scriveva a Babbo Natale, invitandolo a visitare la sua casa perché così illuminata da non poter essere ignorata.
L’evoluzione delle luci natalizie
Le luci natalizie come le conosciamo oggi – fili verdi pieni di minuscole luci – apparvero per la prima volta negli anni Settanta. Questo design rimase popolare fino all’introduzione dei LED, che offrirono una soluzione più economica e sostenibile in termini di consumo energetico.
Un viaggio nel tempo
La storia delle luci di Natale è un viaggio attraverso l’innovazione, l’accessibilità e la creatività. Da candele pericolose a sofisticate luci a LED, questa tradizione riflette il progresso tecnologico e l’evoluzione culturale.
La prossima volta che accenderai il tuo albero di Natale, ricorda che ogni scintillio racconta una storia che ha attraversato i secoli, illuminando il cammino verso le festività come le conosciamo oggi.